Giovedì 14 giugno alle ore 18:30, nella suggestiva cornice del castello di Carini si è svolta la presentazione del libro e cortometraggio “Laura L, un silenzio durato cinquecento anni" dell'imprenditore italo americano Vito Badalamenti e dell'attrice drammaturga Santa Di Natale.
L'evento si è svolto tra la commozione e la sorpresa dei presenti con un taglio volutamente teatrale catalizzando la più totale attenzione del pubblico, nonostante la numerosa affluenza - oltre 150 presenze registrate -. La manifestazione si apre con un omaggio floreale a Laura baronessa di Carini sui versi dell'Amaru Casu recitati dall'attrice drammaturga coautrice del libro accompagnata dal maestro Giuseppe Corsale e l'arrangiatore Jimmy Coraro che hanno regalato note ed eleganza all'intera manifestazione. A battezzare l'opera sono intervenuti il Sindaco di Carini Giovì Monteleone che ha parlato dell'importanza che la cultura può rivestire nella valorizzazione del patrimonio civico bene della collettività e
l' Assessore alla cultura Salvatore Badalamenti che invece ha preferito lasciare lo spazio alle opere presentate. Sorprende anche la proiezione del book trailer ispirato a momenti salienti di Laura che è diventato un vero e proprio cortometraggio: cinque minuti d'immagini accattivanti e narrazione suggestiva grazie alle voci di Matteo Contino e Sandy Di Natale, accolto da un lunghissimo applauso e dall'emozione di attori e maestranze.
Il dibattito è stato animato dalla prestigiosa presenza dello scrittore e responsabile di Sicilia informazione Salvatore Parlagreco che ha trattato con cura le delicate tematiche riguardo all'androcentrismo ad oggi vigente che generò e genera padri padroni, compagni ossessivi e violenti. Inoltre, sottolinea simpaticamente il coinvolgimento totale degli autori: "Gli autori sono così coinvolti che diventano essi stessi personaggi anche se non si capisce in che misura abbiano vissuto le vicende! L'ho letto sul serio!" aggiunge scherzando per poi porre l'accento sull'originalità dello snodo narrativo che regala un colpo di scena raccontando un Michelangelo Florio nato a Messina e morto in Inghilterra come William Shakespeare e sul suo presunto coinvolgimento con le vicende dell'Amaru Casu. L' ipotesi che spesso vede contrapposti i personaggi nel libro, prende spunto da un interessante studio e comparazione dell'attore Ciccio Randazzo, presentata ufficialmente il 26 maggio alla Mondadori di Padova.
L'Architetto Vincenzo Antinuccio che ha recensito il libro, pone invece l'accento sull'importanza della cultura creativa vista come progetto imprenditoriale che crea non solo singoli imprenditori, scrittori, musicisti, cineasta e attori, ma anche un'imprenditoria regionale per una ricaduta economica sul territorio. Frizzante invece il collegamento con la Mondadori di Padova durante il quale il Direttore Stefano Malgrati, parla del particolare gemellaggio tra Palermo e Padova nato per via del libro e degli spunti di ricerca sul Florio-Shakespeare che caratterizzano la narrazione, ponendo l'accento sull'importanza della scrittura creativa e del cinema come rivalutazione del volto della Sicilia mortificato da stereotipo e pregiudizio. "Ricordatevi che siete figli di Federico ll e non dello stereotipo che vi hanno appiccicato addosso". La lettura è stata affidata al giovane attore regista Carlo D'Aubert, l'attore Giuseppe Pecoraro e l'attrice Francesca Piazza.
Breve invece il collegamento previsto con gli Stati Uniti che ha provocato momenti d'ilarità per la simpatia esplosiva del direttivo dell'associazione culturale Carinesi Nord America Carini I.O.D presieduta da Maurizio Randazzo, sponsor ufficiali del Booktrailer. A curare il collegamento irto d'insidie è stato Gianfranco Lo Piccolo responsabile Sicilia il quale si è fatto portavoce dei carinesi, disquisendo sull'importanza e il dovere di proteggere storia e tradizione, radici profonde, che si viva in Patria o all'estero. Tra gli ospiti anche la TFC Corporation di Ninni Tartaglia e Caterina Magliozzo; Salvatore Cici,Toni Giacalone, Enza Grasci, la scenografa Vittor (Mariella Badalamenti) la costumista Loretta D'Antoni e Nicol Prestana Presidente dell'Associazione Aria (rifugio delle arti complici). Tra gli attori presenti in sala Ciccio Randazzo. Inoltre a interagire con gli ospiti gli attori: Carla Pecoraro; Michele Li Volsi; Pietro Baglio e Salvatore Di Maria.
Commovente la chiusura dell'autore Vito Badalamenti che vive la dicotomia dell'essere grato alla madre che l'accoglie (Pensylvania) e l'amore viscerale per quella che l'ha generato (Carini) che continua ad abitare e popolare i suoi sogni e il suo immaginario suggestivo tanto da generare un libro che è espressione di un legame inestinguibile quello con la propria cultura.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Roma, Ranieri: "Non sono un mago. Voglio recuperare Dybala"
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 14:40
Egitto, italiano arrestato per contenuti 'che incitano alla dissolutezza': cosa rischia
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 14:21
Scamarcio a 'Belve', l'intervista divide il web e Porcaroli risponde con ironia
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 14:06
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti