Jami Attenberg in libreria: ''I Middlestein'' in esclusiva a Palermo

Oggi alle 18.30 alla Modusvivendi l’autrice presenterà, in una tappa unica per la Sicilia, il suo primo romanzo pubblicato in Italia: la storia struggente di una famiglia ebrea di Chicago che ha appassionato i lettori di tutto il mondo

di Marta Occhipinti

| Pubblicata il: 17/09/2014 - 11:48:03

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Grande appuntamento con la letteratura internazionale in esclusiva a Palermo: “I Middlestein”, la storia struggente e commovente di una famiglia ebrea americana approda in Sicilia.

L’autrice, la pluri – apprezzata Jami Attenberg, presenterà in una tappa unica per l’Isola il suo romanzo, edito da “La Giuntina”, oggi alle 18.30 alla libreria Modusvivendi di via Quintino Sella, aggiudicatasi con gran fortuna la presenza dell’autrice in esclusiva regionale.

Un’ illustre presenza, quella della Attenberg, autrice già di tre noti romanzi (Istant Love, The Kept Man, The Melting Season) e scrittrice di fama mondiale, che collabora con riviste e giornali tra cui il “New York Times”, “Elle” e “Nerve”.

“I Middlestein” (trad. it. Volponi Rosanella, pp.224, €15,00, La Giuntina, 2014), già uscito in America nel 2012, è il suo primo romanzo pubblicato in Italia, già di gran successo tra i migliaia lettori che hanno amato la storia appassionante di una famiglia capace di entrare ben presto nel cuore di chi legge.

Un romanzo corale, familiare, che ritrae le vicende emozionanti e terribili di una famiglia della middle class ebraica di Chicago, del lento deteriorarsi dei rapporti quotidiani e della solitudine che resta, come una pozza d'acqua salmastra, in fondo ai cuori di chi si ama.

Al centro della trama c'è Edie, la madre di famiglia e la sua fame prossima alla bulimia, una donna alta e grossa che tutti apprezzano per il suo lavoro di avvocato, per la mente acuta, per la sollecitudine verso i familiari, gli amici, persino conoscenti della sinagoga. Edie è grassa e non resiste alla voglia di mangiare, che ben presto la porterà alla soglia della morte. E la sua lenta, scientifica autodistruzione diventa lo specchio della fragilità di tutti: del marito Richard, che la abbandona, dei figli e dei nipoti, della nuora Rachelle che mangia solo crudité. A fare da sfondo, la festa del b'nai mitzvah e le tradizioni ebraiche sapientemente intersecate in descrizioni a metà tra sentimentalismo e psicanalisi.

Un romanzo che ha appassionato per la sua forza narrativa, autori come Jonathan Franzen. Una storia capace di evocare i silenzi e i rumori della vita quotidiana senza aggressività o tecniche scontate. Una famiglia, insomma, quasi reale, cui non potremo fare a meno di affezionarci.

Dialogherà con l’autrice la giornalista Eleonora Lombardo. Traduce dall'americano Giulia Briguglia. E a seguire alle 21, l’autrice incontrerà i lettori in una cena a suon di letteratura all’Hotel Plaza Opéra.

Impossibile mancare, un peccato non esserci.