In un paese sulla costa della Sicilia orientale, la giunta comunale ha un’idea per risollevare il teatro cittadino. Richiamare a casa come direttore artistico il figliol prodigo, che ha abbandonato la provincia e l’isola per diventare un attore di successo. Lui accetta felice, pieno di aspettative. È pronto a portare avanti un progetto innovativo e dal respiro internazionale. Ma, varcata la porta dell’edificio di fine Ottocento, quello che vede è sconfortante: i corridoi sono affollati di dipendenti annoiati che spostano carte e si accaparrano straordinari che non fanno, la biglietteria non funziona, la sartoria è abbandonata da tempo. Sballottato da questa schiera di “inutili”, come in una visione allucinata di Kafka, prova a non darsi per vinto e, per cercare di smuovere gli animi e bonificare la palude istituzionale in cui è finito, decide di organizzare tra mille difficoltà un Amleto. Ma ogni volta che sbatte la testa contro l’ennesimo intrallazzo burocratico, sempre più scoraggiato e solo, ripensa alla disavventura che ha causato la sua fuga dall’isola, una storia fatta di silenzi, di gerarchie fasulle e abusive, di negligenze, di sistemi sociali chiusi e politiche corrotte alle quali si era ostinato a non piegarsi.
Ninni Bruschetta, che come il protagonista del libro è un amatissimo attore di teatro, cinema e televisione, esordisce con un romanzo intenso e doloroso che, nel solco della tradizione di alcuni grandi scrittori siciliani come Leonardo Sciascia, mette in scena una storia in cui il passato si riverbera sul presente e che rivela l’amara e terribile verità di una terra magnifica e unica, in cui l’aria è costantemente pulita dal vento e il disordine e l’incuria si mischiano a scenari di rara bellezza.
NINNI BRUSCHETTA
Messinese, classe 1962, ha preso parte a più di cento titoli, tra cinema, televisione e radio. Ha lavorato con grandi autori come Paolo Sorrentino, Marco Tullio Giordana, Woody Allen, in commedie di grande successo come Quo Vado? di Gennaro Nunziante, con Checco Zalone, in popolari film e serie tv come Squadra antimafia, Borsellino, Lo scandalo della Banca Romana, Fuoriclasse, I bastardi di Pizzofalcone, La linea verticale, La stagione della caccia e nella serie cult Boris di Ciarrapico, Torre e Vendruscolo. Ha firmato più di quaranta regie teatrali, dai classici agli autori italiani del ’900, fino al teatro contemporaneo. Ha pubblicato i saggi Sul mestiere dell’attore (Bompiani, 2010), Manuale di sopravvivenza dell’attore non protagonista (Fazi, 2015) e L’officiante (Luni, 2023). La scuola del silenzio è il suo primo romanzo.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
De Santi (PagoPa): "Nuove funzionalità su AppIo per avvicinare Stato ai bisogni persone"
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 17:34
Moricca (PagoPA): "Migliorare i servizi digitali anche in prospettiva Pnrr"
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 17:33
Dal Fabbro (Iren): "Multiutility cinghie di trasmissione dell’economia reale"
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 17:31
Fantasanremo 2025: dalla reunion degli 883 a Elodie e Achille Lauro, il toto Big
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 17:28
Gp Las Vegas, Tsunoda bloccato in dogana: "Forse perché indossavo pigiama"
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 17:27
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti