Mercoledì 17 aprile a partire dalle 18,30 presso il Bar Pickwick di via Alessandro Paternostro 49/51 a Palermo presentazione de "La Vita Schifa" di Rosario Palazzolo. A discuterne con l'autore ci sarà Davide Ficarra.
Un uomo racconta il suo ultimo anno di vita, lo racconta da morto, ci dice i perché, ci spiega i per come, ci catapulta in un luogo realissimo, contingente, eppure quasi fantasmagorico, segnato da una cultura al ribasso, che propone speranze a ogni cantone, solo per il gusto di vederle sfiorire. Ernesto è un killer. Un uomo buono. Cattivissimo. Con una sensibilità molto spiccata. Un uomo che ha vissuto un'infanzia povera di prospettive, un'adolescenza infame, una giovinezza sonnolenta e poi d'improvviso gagliarda, fino al giorno della sua morte. Parla soprattutto dell'impossibilità della redenzione, ché la parola redenzione, a volerci ragionare, è la parola più distante dalla parola redenzione, poiché propone un antidoto alla colpa, la assoggetta a una miriade di attenuanti, la sotterra, la dimentica. E invece la colpa andrebbe annoverata, sempre, ed esposta in bella mostra fra i fallimenti dell'esistenza, presa di petto, colpita ai fianchi, affinché non si abbiano sconti in qualsiasi futuro immaginiamo di dover ancora vivere.
Rosario Palazzolo dopo un lungo apprendistato d'attore nel teatro ragazzi con Pippo Spicuzza, nel biennio 1996/97 frequenta una scuola di specializzazione in regia teatrale con Umberto Cantone, Pippo Spicuzza, Pietro Seffer, Antonio Raffaele Addamo.
Nel 2003 si laurea in Filosofia con una tesi sul teatro di Eduardo De Filippo. Dal 2002 al 2004, partecipa a diversi laboratori di Scrittura, prima con Beatrice Monroy, poi con Luigi Bernardi. Nel 2002 fonda (con Anton Giulio Pandolfo) la Compagnia del Tratto, che dirige fino al 2011. Nel 2012 dà vita (insieme all’attrice Delia Calò) a Teatrino Controverso, con il quale realizza gli studi Del Disincanto (2012), Tauromachia (2013), Catechesi sulla sofferenza (2014), Poetica del fallimento (2015), Teorema dell'otto a tre pance (2016). Il suo debutto nella scrittura teatrale avviene con Uomor, nel 2005, un recital a tre voci che ripercorre la storia del teatro umoristico europeo. Ciò che accadde all'improvviso è comunque la sua prima opera di prosa. Scritta nel 2005, debutta nel 2006. Nel 2007 debutta I tempi stanno per cambiare (premio Oltreparola alla drammaturgia), testo scritto a quattro mani con Luigi Bernardi. Ancora nel 2007, scrive e dirige Ouminicch’, spettacolo prodotto dalla Compagnia del Tratto, in collaborazione con Palermo Teatro Festival. Del 2009 è ’A Cirimonia. Lo spettacolo vince il Fringe al Festival internazionale del Teatro di Lugano (ex aequo con Fibre Parallele) e ottiene una Menzione speciale al premio In-box nel 2010. Nel 2011 scrive e dirige Manichìni, che debutta al Crt di Milano. Nel 2013 debutta Letizia forever, spettacolo che ha superato le 150 repliche. Nel 2015 scrive e dirige Portobello never dies, che debutta lo stesso anno al Napoli Teatro Festival. Nel 2016 scrive e dirige Lo zompo e Mari/age, primi due capitoli della trilogia Santa Samantha Vs - sciagura in tre mosse, prodotta successivamente dal Teatro Stabile Biondo di Palermo. Lo stesso anno è insignito del Premio Nazionale della Critica per la sua attività di drammaturgo. Nel 2018 scrive e dirige l'ultimo capitolo di Santa Samantha Vs, La veglia, che debutta a marzo al Teatro Biondo di Palermo. Sempre nel 2018 debutta a Torino una versione teatrale della sua novella L’ammazzatore, spettacolo coprodotto da ACTI Teatri Indipendenti Torino e Teatro Biondo Palermo, di cui è anche attore, per la regia di Giuseppe Cutino. Nel 2020 Vetrano e Randisi dirigono e interpretano il suo testo ’A Cirimonia, spettacolo che vince il Premio ANCT. A fine 2021 debutta Eppideis, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Catania, interpretato da Silvio Laviano. Nel 2022 scrive Se son fiori moriranno, interpretato da Simona Malato, Chiara Peritore e Delia Calò, che debutta al Teatro Biondo di Palermo a febbraio 2023.
Per la narrativa, ha scritto le novelle L’ammazzatore (Perdisa Pop, 2007), e Concetto al buio (Perdisa Pop, 2010), e i romanzi Cattiverìa (Perdisa Pop, 2013), La vita schifa (Arkadia, 2020, proposto per il Premio Strega da Giulia Ciarapica), e Con tutto il mio cuore rimasto (Arkadia, 2020, proposto per il Premio Strega da Alberto Galla).
Negli anni la sua scrittura è stata oggetto di studio presso alcune università italiane e europee, con approfondimenti monografici e tesi di laurea.
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