‘LE LEGGI DI NATURA E LA POLITICA DEBOLE' di Beniamino Ginatempo

di Palermomania.it

| Pubblicata il: 21/07/2013 - 18:09:29

Letto 3224 volte

Vota questo articolo:

226

La lotta fra razionalità e follia su una serie di questioni di politica economica ed ambientale, le inesattezze e le menzogne interessate di tanti esponenti politici e commentatori hanno creato un marasma in cui si può sostenere tutto ed il contrario di tutto, e quindi va riportato un po’ d’ordine. Vi è perciò la necessità di divulgare e precisare un concetto non ben compreso fino in fondo come la ‘sostenibilità’ di modo da fornire ai cittadini gli strumenti per non farsi raggirare dai media. Dimostrare che la vita è regolata in maniera assoluta dalle leggi della Fisica (ed in particolare della Termodinamica per quanto riguarda gli argomenti ambientali all'ordine del giorno) non già dalle leggi del mercato. Contribuire al dibattito su quale Modello di Sviluppo bisogna costruire dopo la crisi del neoliberismo che è per costruzione insostenibile. Ma ciò si scontra con l’incapacità attuale della politica di regolare l’economia ed il mercato, di contrastarne i meccanismi predatori, di garantire a tutti l’accesso equo e solidale ai beni comuni. Di certo il Modello di Sviluppo seguito fin qui dal neocapitalismo ha causato recessione ed inquinamento, per questi motivi se non altro deve essere riconsiderato e pensata una seria riconversione.
Affidarsi alla Fisica per portare avanti questo percorso perché tutto ciò che accade è soggetto proprio alle leggi della Fisica, che non si possono violare. Conoscendole, anzi, possiamo sfruttarle per costruire incredibili (fino ad oggi) apparati tecnologici e migliorare la qualità della nostra vita. Ignorandole, invece, diamo un potere immenso ai ‘potentati economici’. Pertanto la Fisica ha un impatto enorme sulle nostre vite e sulla società. Per esempio la Fisica è la base dell’Economia.
La Fisica può certamente suggerire alternativa a questo nostro sistema economico ‘malato’. Le risorse scarseggiano e si sprecano se pochi se le accaparrano, le predano e ci incentivano al consumo sfrenato del superfluo per venderci più prodotti, non curanti delle conseguenze sull'ambiente. Al contrario un accesso equo e solidale alle risorse, sopratutto ai beni comuni, ne potrebbe consentire un utilizzazione più sobria e razionale. La Fisica ci dice dunque che esiste un solo modo di produrre ricchezza e benessere sociale: trasformare con la Conoscenza ed il Lavoro i Beni Comuni fondamentali: Aria, Acqua, Terra e Fuoco (Energia). Non solo, ci dice che senza una equa ripartizione dei Beni Comuni non possono esistere democrazia e libertà. Distruggere è molto più facile che costruire. Ciò implica che un sistema fisico abbandonato a sé stesso evolva spontaneamente verso il caos. Se ne voglio evitare il degrado devo trasferirgli energia dall’esterno e questa energia trasferita è il Lavoro. Il lavoro serve dunque a portare ordine in un sistema. È l’unico antidoto dell’umanità. La politica è però debole perché incapace attualmente ed anche schiava dei potentati economici e del mito del libero mercato. Una politica forte dovrebbe decidere cosa deve crescere e cosa deve invece decrescere per perseguire il bene comune. Solo cambiando la politica dal basso si può uscire da questa situazione.
Tutte questa considerazioni sono, in maniera semplice e divulgativa, contenute in questo saggio del prof. Beniamino Ginatempo, che suggerisce quali strade dovrebbe prendere la politica consapevole degli equilibri naturali affinché il progresso della comunità umana sia non inquinante ma rispettosa dell'importanza dei Beni Comuni. Il libro è stato creato e stampato attarverso ilmiolibro.it del Gruppo Editoriale l’Espresso.

Beniamino Ginatempo nasce il 7 aprile del 1953 a Messina. È professore ordinario di Fisica presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Messina dal 2011. Tra il 1982 e il 1984 la sua esperienza in qualità di research assistantiship Bristol (UK). Vincitore del Premio scientifico internazionale ‘Gordon Bell Prize’. Autore di oltre 100 pubblicazioni su riviste internazionali fra cui 8 su ‘Physical Review Letters’. Attivista politico vanta esperienze quali: Segretario di sezione ‘A. Gramsci’ dei DS a Messina; Portavoce provinciale (Messina) dell'Associazione ‘Sinistra Ecologista’; nel 2007 aderisce a Sinistra Democratica; nel 2009 Aderisce a Sinistra Ecologia e Libertà; Responsabile provinciale (Messina) delle politiche ambientali di SEL. In atto non aderisce ad alcuna formazione politica.

< Torna indietro

Vota questo articolo:

226

Lascia un tuo commento

Questo articolo ha ricevuto commenti!