Oltre il cappuccio rosso: la tragica fiaba
di una bambina e del suo lupo

Roberta Terracchio scrive un libro critico e fascinoso: una fiaba oltre le apparenze, la tragica storia di paure reali che si ripetono nella quotidianità

di Marta Occhipinti

| Pubblicata il: 25/11/2014 - 13:32:57

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Le fiabe sono primordiali racconti in cui domina il meraviglioso e il fantastico, dove la realtà, lasciata all’uscio di un mondo popolato di maghi e di dragoni, resta un’immagine subalterna, forse da correggere, forse da dimenticare.

Eppure le fiabe sono spesso contenitori di esegesi del reale, spunti da cui partire per spiegare un mondo a tratti incomprensibile. Tutto questo lo sa bene, Roberta Terracchio, autrice del libro “Oltre il cappuccio rosso” ( pp.48, €16,00, Il Palindromo, marzo 2014,postfazioni di Daniela Thomas e Donatella Natoli), che tenta di interrogarsi su cosa si nasconda nella celebre fiaba di una bambina mangiata dal suo lupo cattivo.

Oltre le apparenze di una fiaba, l’autrice riscopre una tragica storia di paure, in fondo non lontane da quelle che popolano la cronaca quotidiana. “Oltre il cappuccio rosso c’è una bambina, ormai donna, che non riesce a dimenticare quel giorno in cui il Lupo le cambiò la vita”.

Il libro di Roberta Terracchio rappresenta una rivoluzione di prospettiva e nasce come studio critico su una delle fiabe più conosciute al mondo. Il cuore del lavoro è senza dubbio la sezione illustrata: i bellissimi disegni raccontano meglio di ogni teoria il dramma nascosto che si cela oltre il celebre cappuccio della bambina, protagonista-vittima della storia.

Non è un libro che si rivolge proprio ai più piccoli, anzi si propone come fonte per approfondimenti critici e didattici sulle molteplici meta-storie contenute nei grandi classici europei della cosiddetta letteratura per l’infanzia, e in particolare in Cappuccetto Rosso, fiaba di cui esistono numerose varianti: tra le più celebri si ricordano quelle di Charles Perrault e dei fratelli Grimm.

La fiaba grimaldello del reale? È forse l’interrogativo della scrittrice, la quale riesce a realizzare un disvelamento riuscito che si apre al dibattito.

Le cronache dei giornali raccontano ogni giorno di atti inumani, violenze sui minori, stupri e “femminicidi”, tutti episodi e vicende che dimostrano l’inconsulta malvagità di cui l’uomo è capace. L’appendice, che costituisce una parte essenziale di questo libro, si concentra proprio sull’analisi delle teorie che nel tempo hanno costituito le diverse esegesi della fiaba di Cappuccetto rosso, ritenuta da sempre e a torto semplice e “innocente”.