«Se poesia è saper guardare con pupille incantate la realtà, saper vedere quel che gli «altri» non vedono, saper cogliere nessi che sfuggono ad occhi «scaltriti», e tutto fondere in visione unitaria, in estatica contemplazione, e sentire il mistero percorso da rapidi brividi di luce, e la luce aggrovigliata nel buio del mistero; se tutto questo è poesia, ebbene… questo libretto ci rivela un poeta». (Dalla Prefazione di Nicola Barbera).
Il genio parla/poco stamattina,/reduce deluso/dell’inquieto pensiero,/dimanda furore./S’impenna, s’affossa –/Scricchiolano le ossa/nella quiete sonora…/dura espressione/di furente ardore.
Carmelo Nastasi, poeta accademico, è nato a Viagrande (CT) nel 1950, dove risiede. «è il lirico che spazia in un mondo di aggraziate osservazioni e sensazioni delicate, un mondo che ruota fra il fantastico e il reale in un armonico accordo di piacevoli sintesi. Molto positiva la critica nei suoi riguardi e sempre seguite con interesse e simpatia le sue liriche incluse su varie riviste e antologie letterarie» (Rino Pompei). Ha pubblicato Oasi d’amore (1989), è sempre primavera (2001) e Amarsi (2003).
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