Il presidente del consiglio Mario Draghi è partito per gli Stati Uniti dove domani incontrerà il presidente Joe Biden alla Casa Bianca. Al centro del colloquio gli aiuti all'Ucraina, le sanzioni contro Mosca e la corsa per l'indipendenza dal gas russo, nella prima visita negli Stati Uniti del presidente del Consiglio italiano nella veste di Capo del governo.
La missione è occasione per rimarcare con l'alleato i due pilastri della politica estera italiana, appartenenza alla Ue e Atlantismo. Il presidente del Consiglio arriverà a Washington martedì per il colloquio faccia a faccia dopo il vertice virtuale tra i leader del G7 e il presidente ucraino Volodymiyr Zelensky e il giorno dopo quel 9 maggio che per la Ue è la giornata della pace e per Mosca è la giornata della Parata della vittoria sui nazisti in Germania.
In Usa Draghi porterà qualche punto fermo condiviso con gli alleati dell'Ue e del G7: la condanna dell'invasione russa, sostegno anche militare a Kiev per consentire agli ucraini di difendersi e importanza all'azione europea che possa fare la differenza nel negoziato a favore della pace. Temi posti in egual misura anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Fonte: Rai News
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