"I nostri sforzi per prevenire una crisi alimentare devono partire dai porti dell'Ucraina nel Mar Nero. Dobbiamo sbloccare i milioni di tonnellate di cereali bloccati lì a causa del conflitto". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi, parlando alla Ministeriale Ocse a Parigi.
"Gli sforzi di mediazione delle Nazioni Unite - ha sottolineato - sono un passo significativo, purtroppo gli unici. Dobbiamo offrire al presidente Volodymyr Zelensky le assicurazioni necessarie, che i porti non verranno attaccati. E dobbiamo continuare a sostenere i Paesi importatori, come sta facendo l’Ue".
Il premier ha ricordato che l'Ue ha approvato "sei pacchetti di sanzioni", che hanno dato un "colpo" significativo alla Russia, ma "affinché i nostri sforzi siano efficaci, devono essere sostenibili nel tempo e portare a bordo le economie emergenti e in via di sviluppo. Dobbiamo mettere la stessa determinazione che abbiamo messo nell’aiutare l’Ucraina nell’aiutare i nostri cittadini e quelli delle parti più povere del mondo".
Fonte: Adnkronos
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