Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha accusato ieri sera Amnesty Internacional di giustificare gli attacchi della Russia, dopo che l'ong ha pubblicato un rapporto nel quale segnalava che l'esercito di Kiev utilizza tattiche di combattimento che mettono in pericolo la vita dei civili. Facendo riferimento a un attacco russo avvenuto nelle ultime ore nella città di Toretsk, in cui sono morte otto persone, Zelensky ha assicurato nel suo messaggio quotidiano alla popolazione ucraina di non aver visto "rapporti tanto chiari ed opportuni di alcuni organismi internazionali sui crimini commessi dai terroristi russi".
"Rispetto all'attacco di Toretsk e ad altre migliaia di crimini commessi dai terroristi russi, non vediamo rapporti così chiari ed opportuni. Abbiamo visto un rapporto completamente diverso di Amnesty, che purtroppo tenta di discolpare la Russia e di trasferire la responsabilità dall'aggressore alla vittima", ha detto.
Il presidente ha sottolineato che non esiste alcuna condizione per la quale si possa giustificare un attacco russo all'Ucraina e ha affermato che "non si può tollerare" che un'organizzazione realizzi un rapporto "equiparando la vittima all'aggressore. Sono stati distrutti o danneggiati quasi 200 edifici religiosi. Quasi 900 istituzioni mediche. Oltre 2.200 scuole. L'esercito russo non si è fermato neanche davanti ai monumenti alle vittime dell'Olocausto e non ci sono rapporti su questo, senza motivo. E' immorale".
Zelensky ha detto che "chi condona le responsabilità russe e crea artificialmente un contesto informativo in cui si giustificano gli attacchi terroristici" non si rende conto che sta aiutando Mosca. "E se questi sono rapporti che manipolano la realtà, allora condividono la responsabilità per la morte delle persone", ha aggiunto. Amnesty International ha affermato ieri che le truppe ucraine usano tattiche di combattimento che mettono in pericolo la vita dei civili e violano il diritto umanitario, operando spesso in zone residenziali, inclusi ospedali e scuole.
La segretaria generale di Amnesty Agnès Callamard ha avvertito Kiev che "essere in posizione difensiva non esime l'esercito ucraino dal rispettare il diritto internazionale umanitario". Per Amnesty, "ci sono evidenze che l'esercito ucraino ha lanciato attacchi da aree residenziali popolate e che si sono insediate in 19 villaggi e paesi". La stessa Callamard ha accusato poi "troll delle reti sociali" di "attaccare le indagini di Amesty International. Questa si chiama propaganda di guerra, disinformazione e cattiva informazione. Ma non danneggerà la nostra imparzialità né cambierà i fatti", ha detto Callamard via social.
Fonte: Adnkronos
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