"Grato per l'attenzione personale alla tragedia di milioni di ucraini dimostrata da Papa Francesco". In un tweet, dopo l'incontro con il Pontefice in Vaticano, il presidente ucraino Zelensky ha fatto sapere di aver "parlato delle decine di migliaia di bambini ucraini deportati. Dobbiamo fare ogni sforzo per riportarli a casa", ha scritto.
"Inoltre, ho chiesto di condannare i crimini russi in Ucraina. Perché vittima e aggressore non possono essere messi sullo stesso piano - ha aggiunto Zelensky - Ho anche parlato della nostra Formula di pace come unico algoritmo efficace per raggiungere una pace giusta. Ho proposto di aderire alla sua attuazione".
"La ringrazio per questa visita". Il Pontefice, appoggiato a un bastone, ha accolto con queste parole il presidente ucraino prima di iniziare il faccia a faccia nell'Auletta Paolo VI in Vaticano. All'ingresso, la stretta di mano e Zelensky, portandosi la mano al cuore, ha detto al Pontefice 'great honour'. Quindi Zelensky si è seduto alla scrivania prima del Pontefice.
Papa Francesco ha donato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky una piccola scultura che rappresenta un ramoscello d'ulivo, simbolo della pace. Il presidente ucraino ha invece donato al Papa un'icona della Madonna dipinta sui resti di un giubbotto antiproiettile.
Al termine dell'udienza con Papa Francesco, Zelensky ha incontrato monsignor Paur Richard Gallegher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali della Segreteria di Stato. Durante i "cordiali colloqui", spiegano dalla Santa Sede, "ci si è soffermati anzitutto sull'attuale guerra in Ucraina e sulle urgenze collegate ad essa, in particolare quelle di natura umanitaria, nonché sulla necessità di continuare gli sforzi per raggiungere la pace. L'occasione è stata propizia anche per trattare alcune questioni bilaterali, relative soprattutto alla vita della Chiesa cattolica nel Paese".
"Incontro con Papa Francesco. Sono grato per la sua personale attenzione alla tragedia di milioni di ucraini. Ho anche sottolineato decine di migliaia di bambini deportati. Dobbiamo fare ogni sforzo per riportarli a casa. Inoltre, ho chiesto di condannare i crimini russi in Ucraina. Perché non può esserci uguaglianza tra la vittima e l'aggressore. Ho anche parlato della nostra formula di pace come dell'unica formula efficace per raggiungere una pace giusta. Si è offerto di unirsi alla sua attuazione". Così il presidente Zelensky su Telegram dopo l'incontro con Papa Francesco.
Fonte: Adnkronos
Fonte Immagine: Vatican News
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