"La Russia sta ammassando forze in Donbass dove prepara una vasta offensiva". Ad affermarlo il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy nel suo ormai consueto discorso televisivo notturno dalle strade di Kiev, in cui ha sottolineato che qualsiasi ritiro delle truppe russe dalle regioni intorno alla capitale e Chernihiv è dovuto alla resistenza degli ucraini. "Ma vediamo allo stesso tempo che c'e' un'accumulazione di truppe per nuovi attacchi in Donbass, e noi ci prepariamo per questo", ha aggiunto il presidente ucraino.
"Ieri le forze russe hanno confermato che quello che definisce un raggruppamento pianificato delle truppe sta avendo luogo in Donbass con l'obiettivo di intensificare le azioni in aree di priorità e soprattutto completare l'operazione per liberare del tutto il Donbass".
"I negoziati continuano ma per ora si tratta solo di parole". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video. A proposito della presunta de-escalation annunciata dalla Russia nelle zone di Kiev e Chernihiv, il leader ucraino ha affermato che è "la conseguenza del lavoro dei nostri difensori, ma allo stesso tempo vediamo aumentare i militari (russi, ndr) nel Donbass, e per questo siamo pronti. Non ci fidiamo di nessuno, perché c'è una situazione reale sul campo di battaglia e ora questa è la cosa più importante".
"Combatteremo per ogni metro della nostra terra, combatteremo per ogni singola persona" ha scandito Zelensky.
"Ho parlato a lungo con Biden, per un'ora - ha riferito - Ovviamente l'ho ringraziato per l'aiuto di un miliardo di dollari e per altri 500 milioni di dollari di aiuti per il budget. Ho sottolineato che ora è il momento cruciale. Sono stato molto onesto con lui: per noi l'aiuto degli Usa è essenziale e ora è importante aiutare l'Ucraina e che il mondo democratico mostri la sua forza". Il presidente ucraino ha ribadito che le richieste principali di Kiev restano sempre "armi, sanzioni contro la Russia e aiuto finanziario".
"Se vogliamo combattere per la libertà insieme allora chiediamo aiuto ai nostri partner. Se combattiamo per la libertà e la democrazia insieme allora abbiamo il diritto di chiedere aiuto in questo momento così difficile e cruciale: carri armati, aerei, sistemi d'artiglieria. La libertà deve essere armata non meno del tiranno" ha affermato il presidente ucraino.
"Stiamo combattendo per la sopravvivenza del popolo ucraino" ha sottolineato ancora nel nuovo video, nel quale ha ricordato come oggi sia intervenuto da remoto al Parlamento norvegese e abbia parlato con il presidente dell'Egitto e l'erede al trono degli Emirati. "Faccio di tutto affinché il nostro popolo possa difendersi e ripristinare la giustizia sulla terra ucraina - ha aggiunto - questo è il nostro interesse fondamentale".
"Ci sono persone, politici che lavorano per il bene dell'Ucraina e ci sono altri che lo fanno solo per tenersi il posto. Ho firmato oggi l'ordinanza per richiamare l'Ambasciatore ucraino in Marocco e anche in Georgia. Con tutto il rispetto se non ci saranno armi, sanzioni per la Russia, se non ci saranno restrizioni per le imprese russe cercatevi per favore un altro lavoro" ha affermato. "Aspetto nei prossimi giorni i risultati concreti dai nostri rappresentanti nell'America Latina, nel vicino oriente, sud est asiatico, paesi africani. Il fronte diplomatico è altrettanto importante", ha aggiunto Zelensky.
Fonte: Adnkronos
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