Sole, mare e… couscous! Può essere un ottimo modo per riassumere l’estate nella splendida città di San Vito lo Capo.
Il couscous o cuscussù è un alimento tipico del Nordafrica, della Sicilia occidentale e della Sardegna sudoccidentale. E proprio in Sicilia, a Trapani (territorio con frequenti legami storici e sociali negli ultimi due secoli con Tunisia e Libia) e nelle zone limitrofe come Favignana e San Vito Lo Capo, il "cuscus di pesce" è un piatto tipico della cucina trapanese e di uso quasi quotidiano. Il "cuscus trapanese" è inserito tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, su proposta della Regione Siciliana.
La semola è incocciata e poi cotta a vapore in una speciale pentola forata di terracotta smaltata. Il condimento, a differenza di quello magrebino, è la Ghiotta, un brodetto di pesce misto di scorfano rosso, scorfano nero, cernia, pesce San Pietro, vopa, gallinella, luvaro e anguilla delle saline della zona, insieme a qualche gambero o scampo.
E come ogni anno, dal 1998, si celebra a San Vito lo Capo il Cous Cous Fest, uno degli eventi gastronomici più interessanti dell’estate.
Ogni anno grandi chef giungono in questo splendido angolo di Sicilia, da diversi paesi, per vivere, col pretesto della cucina, un’esperienza unica, confrontandosi in allegria tra i fornelli, preparando couscous originali e gustosi circondati da un pubblico sempre più attento e numeroso.
In una fantastica atmosfera multietnica potrete degustare il piatto della pace nelle Case del Cous Cous che si trovano lungo le vie del centro storico oppure sulla spiaggia in una tenda che vi farà scoprire i sapori del Maghreb o al WAHA dove vi sentirete tra le dune del deserto.
In estate la città di San Vito lo Capo si anima e si accende di vita. Non solo il Cous Cous Fest. San Vito lo Capo attira ogni anno tantissimi turisti: impossibile rimanere immuni dal fascino quasi paradisiaco delle sue acque cristalline. La spiaggia è spettacolare: preceduta da un lungomare costeggiato da palme e con sabbie bianche dalle sfumature dorate. Una bianca arena finissima, un mare di un turchese chiaro che sfuma al blu verso il largo, in modo del tutto simile alle spiagge caraibiche.
Anche la città ha il suo fascino. Da ricordare il Santuario in sobrio stile normanno e il tempio di Santa Crescenza, di piccole dimensioni in stile arabo-normanno. Inoltre, vale la pena visitare anche il Museo del Mare, con interessanti testimonianze archeologiche dell’area di San Vito.
L'atmosfera mediterranea che vi si respira, la ricchezza di bellezze naturalistiche e le numerose opportunità culturali dei dintorni rendono San Vito Lo Capo la meta ideale per una vacanza al mare con tutta la famiglia.
Se volete cominciare ad immergervi nell’aria estiva e spensierata di San Vito lo Capo, perché non cominciare cucinando una prelibata ricetta proprio a base di couscous?
Il couscous è sempre un’alternativa valida ai primi piatti a base di pasta o riso, grazie al suo formato originale che lega particolarmente bene con qualsiasi condimento: verdure, pollo e l'immancabile versione di pesce.
Oggi vi proponiamo la ricetta del couscous ai frutti di mare. Una pietanza gustosa e profumata, perfetta da servire calda ma anche fredda, come una fresca e colorata insalata.
Ingredienti
Cous cous precotto 300 g
Cozze 1 kg
Vongole 1 kg
Calamari 500 g
Gamberi 400 g
Olio extravergine d'oliva 50 g
Vino bianco secco 40 g
Aglio 3 spicchi
Peperoncino fresco 2
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Menta tritata al coltello q.b.
Pomodorini ciliegino 450 g
Preparazione
Per preparare il couscous ai frutti di mare dovrete cominciare dalla pulizia dei molluschi e dei crostacei. Partite dalla pulizia delle vongole, sistematele in una ciotola capiente e coprite con abbondante acqua, poi aggiungete il sale grosso fino a riprodurre una sorta di acqua marina. Lasciatele in ammollo per 2 ore e di tanto in tanto ricambiate l’acqua, fino a quando questa non risulterà pulita e tutte le vongole saranno spurgate. Trascorso il tempo eliminate l'eventuale sabbia rimasta all'interno dei molluschi semplicemente battendo le vongole energicamente ma senza troppa violenza, colpendole con la chiusura rivolta verso il tagliere.
Passate poi alla pulizia delle cozze. La prima cosa da fare è eliminare le impurità presenti sul guscio, fatelo aiutandovi con il dorso di un coltellino. Dopodiché strappate con decisione il bisso, cioè la barbetta che fuoriesce dal lato dell’apertura e infine grattatele con una paglietta per pulire accuratamente il guscio. Fate tutta questa operazione sotto un filo d’acqua corrente.
Nel frattempo occupatevi anche della pulizia dei calamari. Staccate la parte dei tentacoli strappando anche l’interno, poi eliminate la penna di cartilagine e pulite accuratamente l’interno sotto un getto d’acqua. Trasferitevi sul tagliere e incidete delicatamente i calamari, così potrete staccare la pelle aiutandovi con un coltellino. Una volta spellati, eliminate anche le pinne e procedete al taglio ottenendo degli anelli di circa un centimetro di spessore. Potete anche ridurre le pinne a striscioline.
Concludete infine con la pulizia dei gamberi. Eliminate la testa, poi staccate le zampette e tirate via sia il carapace che la coda. Poi incidete il dorso ed eliminate l’intestino, cioè il filamento nero, aiutandovi con uno stuzzicadenti o delle pinze. Infine tagliate a metà la polpa e tenete da parte (meglio se al fresco, coprendo con pellicola trasparente).
In una casseruola capiente mettete a scaldare l’olio insieme a due spicchi d’aglio mondato e a 1 peperoncino intero. Quando sarà ben caldo aggiungete le cozze e le vongole ormai pulite. Dopo un paio di minuti di cottura a fiamma alta, sfumate con il vino bianco.
Non appena l’alcol sarà completamente evaporato, coprite con il coperchio lasciando cuocere fin quando non saranno completamente dischiuse. Utilizzando una schiumarola trasferite i molluschi in una ciotola, eliminando l’aglio e il peperoncino, ma tenendo da parte l'acqua di cottura: in una ciotola sistemate un colino, al suo interno mettete una garza sterile, e versate il liquido di cottura. Così facendo filtrerete il sugo dalle impurità ed eventuali pezzetti di guscio.
Mantenete in caldo il liquido di cottura e nel frattempo sgusciate i molluschi tenendone qualcuno da parte per decorare il piatto. Versate il couscous in una ciotola, aggiungete un giro d’olio e 320 gr del liquido dei molluschi bollente e coprite con pellicola trasparente lasciando così per 3-4 minuti. Trascorso il tempo, il couscous avrà assorbito completamente il liquido, si sarà gonfiato e potrete sgranarlo con una forchetta. Tenetelo da parte e occupatevi del sughetto. Tagliate in 4 parti i pomodorini.
Spostatevi ai fornelli e scaldate l’olio insieme ad un altro spicchio d’aglio e un altro peperoncino, lasciateli soffriggere per qualche minuto. Poi aggiungete i calamari e saltateli a fiamma viva per qualche istante. Aggiustate di sale e di pepe ed eliminate aglio e peperoncino. Dopo 5 minuti di cottura unite i pomodorini e cuocete per altri 4 minuti.
Aggiungete i gamberi, cuocendoli per un minuto e infine i molluschi sgusciati, attendete giusto qualche istante per riscaldarli un po’. Spegnete la fiamma e versate il couscous.
Mescolate per bene, così da amalgamare tutti gli ingredienti e poi profumate con la menta tritata e mescolate ancora. Il vostro couscous ai frutti di mare è pronto per essere gustato, buon appetito!
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