Per monitorare gli organi e i vasi sanguigni presenti nella cavità addominale si ricorre ad un esame specifico, l’ecografia all’addome completo. L’ecografia addominale difatti permette di visualizzare e studiare aorta, reni, vie biliari, fegato, colecisti, pancreas, milza, vescica e organi genitali interni per valutare un’eventuale patologia. L’eco all’addome superiore e inferiore traccia un’immagine generale dello stato di salute degli organi e può essere utile anche per studiare il tratto gastro-intestinale, cioè stomaco, intestino e colon. Per ottimizzare i tempi, è possibile prenotare l’ecografia addome completo a Palermo o in altri comuni italiani direttamente online su uno dei vari portali della salute messi a disposizione del grande pubblico.
Come prenotare l’ecografia addome completo a Palermo
Per prenotare un’ecografia all’addome completo a Palermo si può usufruire del servizio online delle piattaforme della salute, selezionando l’esame specialistico da dover fare, la data e la località. Il sistema così mostrerà tutti i risultati e le strutture di Palermo più facili da raggiungere in base alla propria posizione.
Quando fare un’ecografia all’addome completo
L’ecografia all’addome completo è un esame diagnostico che, attraverso l’impiego di ultrasuoni, indaga la morfologia e lo stato di salute degli organi addominali. Trattasi di una procedura non invasiva e indolore che viene usata per esaminare le strutture all’interno della cavità addominale al fine di prevenire l’insorgenza di eventuali patologie o escluderne la presenza.
Per eseguire l’ecografia all’addome completo a Palermo il dottore applica sulla pelle del paziente, in corrispondenza dell’addome, un gel umido che migliora il contatto della sonda a ultrasuoni. Qualora dovesse esserci un’infiammazione, si potrebbe avvertire un leggero fastidio.
Come prepararsi all’ecografia addome completo
Al fine di prepararsi al meglio all’esecuzione dell’ecografia addome completo è necessario seguire, qualche giorno prima dell’esame, una dieta alimentare sana e bilanciata. Inoltre, 5-6 ore prima dello svolgimento dell’ecografia, il giorno dell’esame, il paziente dovrà digiunare da cibi solidi e potrà idratarsi solo con acqua naturale. E, dal momento che la vescica deve risultare moderatamente distesa, per vederla meglio, il paziente non dovrebbe urinare nelle 3-5 ore antecedenti la visita o, qualora la minzione sia già avvenuta, dovrebbe bere 2 ore- prima dell’esame- 2-3 bicchieri di acqua (o anche 1 litro di acqua).
Quali cibi, quindi, bisognerebbe evitare prima di sottoporsi ad un’ecografia addominale? Sono da limitare i cibi che possono creare flatulenza e meteorismo, in quanto l’eccessiva presenza di gas intestinali potrebbe limitare l’accuratezza dell’esame diagnostico. Cioè, è sconsigliato mangiare insaccati, formaggi, legumi, frutta e verdura, latticini e bere bevande gassate, latte o caffè.
L’ecografia all’addome: uno strumento utile per la prevenzione
L’ecografia all’addome può essere considerato un ottimo strumento di prevenzione, in quanto aiuta il medico a vedere e valutare eventuali coaguli (blocchi) del flusso sanguigno o il restringimento dei vasi sanguigni, se ci sia un aumento del flusso sanguigno (segno di un principio di infezione) o se il flusso sia assente/ridotto verso alcuni organi, come l’ovaio e i testicoli; verificare che non ci siano malformazioni vascolari congenite o si stiano formando cellule tumorali.
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