L’8 novembre 2021 il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un decreto per l’individuazione dei centri della «Rete Italiana Screening Polmonare». Tali centri parteciperanno allo studio europeo multicentrico, randomizzato e controllato “4-IN THE LUNG RUN”, con il contributo netto della UE di € 1.398.500. Con lo stesso decreto, il Ministero della salute ha stabilito di erogare alle strutture italiane partecipanti allo studio un ulteriore milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Qui il link al decreto: ministero della salute.
La firma del decreto non ha fatto esultare ALCASE Italia, che ha scritto immediatamente una lettera aperta al ministro della Salute (Rete italiana screening polmonare | alcase.eu). In quella lettera venivano esposte molteplici perplessità, a cominciare dal fatto che il progetto RISP non è in realtà un vero e proprio servizio al cittadino, ma uno studio clinico che potrebbe sottoporre i volontari a procedure di screening sperimentali, non necessariamente migliori di quelle già validate. Per di più a scadenza: il 30 settembre 2023.
Si trattava, comunque, di un primo passo nella giusta direzione, quella indicata dalla formidabile evidenza scientifica, accumulata in oltre un decennio, sulla importante riduzione di mortalità per cancro del polmone che si ottiene mediante screening con TAC-torace a bassa dose di radiazioni. Per la tale ragione e nonostante le perplessità di cui sopra, ALCASE Italia ha deciso di offrire il proprio contributo, dettato da puro spirito costruttivo, pur rimanendo ferma nei suoi principi. Così, il 28 febbraio 2022 ha inviato a tutti i Direttori Generali delle strutture impegnate (v. art. 2 DM 08/11/2021) nel progetto (e per conoscenza al Ministero) una email in cui si chiedeva:
“...di consentirle di fare conoscere tale nuova opportunità di screening toracico, pubblicizzandone, sul proprio sito (Centri per Screening Toracico, strutture sanitarie attualmente attive | alcase.eu) e sui social, gli opportuni riferimenti.”
Inspiegabilmente, non una sola risposta è pervenuta.
Nonostante ciò, ALCASE Italia, che ha nella sua missione l’obiettivo di salvare vite umane anche grazie alla diagnosi precoce, ha deciso di diffondere ugualmente e nel modo più capillare possibile, i contatti di ogni struttura regionale in cui, come da decreto ministeriale, dovrebbe essere già attivo l'arruolamento allo studio.
Saremo particolarmente grati a chi vorrà aiutarci a farlo!!
Nella pagina del sito ALCASE Italia è possibile trovare l’elenco dei link, suddivisi per regione, dei cartelli (in formato A3 e A4) da distribuire negli ambulatori medici, nei presidi sanitari e in qualunque altra sede ritenuta potenzialmente sensibile (circoli, club, palestre…).
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Arrestato il nipote di Gaetano Badalamenti, era latitante da 2 anni
Pubblicata il 22-02-2025 alle ore 10:10
Incendio Inalca a Reggio Emilia, nello stabilimento amianto e cibo putrefatto
Pubblicata il 22-02-2025 alle ore 09:53
Tal Shoham e Abera Mengistu, chi sono i primi due ostaggi liberati da Hamas oggi
Pubblicata il 22-02-2025 alle ore 09:37
Verissimo, gli ospiti e le interviste di oggi sabato 22 febbraio
Pubblicata il 22-02-2025 alle ore 09:16
Ora o mai più, gli ospiti e le anticipazioni di stasera 22 febbraio
Pubblicata il 22-02-2025 alle ore 08:42
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti