La variante 'inglese' del coronavirus è più letale del ceppo originario. E' quanto indica un ricerca condotta dagli scienziati delle università di Exeter, Bristol, Warwick e Lancaster e pubblicata sul British Medical Journal. L'analisi dei dati di circa 55mila pazienti britannici indicano che la variante B117 (nel Regno Unito definita la 'Kent variant') è del 64 per cento più letale delle precedenti versioni del virus.
Gli scienziati avvertono però che il rischio di morte potrebbe essere in effetti fino a due volte più alto per chi viene infettato con la variante inglese. Lo studio, in breve, suggerisce che con l'infezione da variante inglese, il rischio di morte sale dallo 0,25 per cento, pari a 1 persona su 400 allo 0,41 per cento, pari a 1 persona su 250.
Nonostante queste conclusioni, gli scienziati britannici si dicono certi che gli attuali vaccini siano altrettanto efficaci contro la variante inglese.
Fonte: Adnkronos
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