Il 19 marzo si festeggia San Giuseppe, una ricorrenza che affonda le sue radici nella tradizione popolare e che oggi viene riconosciuta anche come festa del papà.
Giuseppe nacque probabilmente a Betlemme, il padre si chiamava Giacobbe. Giuseppe era un falegname che abitava a Nazareth. All’età di circa trenta anni fu convocato dai sacerdoti al tempio, con altri scapoli della tribù di Davide, per prendere moglie. Maria, all’età di 14 anni, fu data in sposa a Giuseppe, tuttavia continuò a dimorare nella casa di famiglia a Nazareth di Galilea per la durata di un anno, che era il tempo richiesto presso gli Ebrei, tra lo sposalizio e l’entrata nella casa dello sposo. Fu proprio in questo luogo che ricevette l’annuncio dell’Angelo e accettò. Giuseppe e Maria partirono per la città di origine della dinastia, Betlemme. Il viaggio fu molto faticoso, sia per le condizioni disagiate, sia per lo stato di Maria oramai prossima alla maternità. Maria diede alla luce suo figlio in una grotta nella campagna di Betlemme.
Nella tradizione popolare, San Giuseppe è il santo protettore dei poveri e dei derelitti, poiché i più indifesi hanno diritto al più potente dei Santi. In questo giorno, si ricorda la sacra coppia di giovani sposi, in un paese straniero ed in attesa del loro Bambino, che si videro rifiutata alla richiesta di un riparo per il parto. Questo atto, che viola due sacri sentimenti: l'ospitalità e l'amore familiare, viene ricordato in molte regioni con l'allestimento di un banchetto speciale. Così in alcuni paesi della Sicilia, il 19 marzo di ogni anno, si usava invitare i poveri al banchetto di san Giuseppe. In questa occasione, un sacerdote benediva la tavola, ed i poveri erano serviti dal padrone di casa. Oltre a proteggere i poveri e le ragazze, San Giuseppe, in virtù della sua professione, è anche il protettore dei falegnami, che da sempre sono i principali promotori della sua festa.
E' anche la festa del papà, perchè? L’origine di questa data risale ad un’usanza cattolica di associarla alla ricorrenza di San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Così, paesi di tradizione cattolica come la Spagna festeggiano questo stesso giorno. Nella maggioranza dei paesi invece la festa del papà cade la terza domenica di giugno.
L’origine di tale festività si fa infatti ricondurre agli Stati Uniti dove la signora Smart Dott, agli inizi del novecento, chiese di ufficializzare la festa del papà e lei stessa organizzò un festeggiamento il 19 giugno del 1910, giorno del compleanno del padre. Dal 1924 fu dichiarata festa nazionale e durante la presidenza Johnson si stabilì che fosse la terza domenica di giugno. I paesi che si rifanno alla tradizione statunitense sono molti, tra i quali Cuba, Francia, Ungheria e Venezuela. In America del Sud, il giorno del papà è una ricorrenza molto sentita: si festeggiano i papà ed anche gli zii ed i nonni ed è tradizione fare un regalo. In Argentina si festeggiò la prima volta il 24 agosto 1958, in corrispondenza dell’anniversario di José di San Martin, il padre della patria; dall’anno successivo la festa del papà si festeggia come negli Stati Uniti.
Auguri a tutti i Giuseppe e soprattutto a tutti i papà!
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Google rischia di perdere Chrome, Dipartimento Giustizia Usa chiede vendita browser
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 08:08
Cop29, a Baku prima bozza su finanza clima ma senza cifre e criteri
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 07:42
Prezzo record per la banana di Cattelan: 6,2 milioni di dollari
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 07:00
Ucraina-Russia, Kiev si gioca tutto: "Contro Putin usiamo ogni arma"
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 00:28
Coppa Davis, oggi l'Italia sfida l'Argentina: orario, precedenti e dove vederla
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 00:19
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti