Ricorre domani la festività dell’Immacolata Concezione. Il culto dell'Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l'8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
La Chiesa cattolica celebra la solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l'8 dicembre. Nella devozione cattolica l'Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858). Già celebrata dal sec. XI, questa solennità si inserisce nel contesto dell’Avvento-Natale, un periodo liturgico considerato un tempo particolarmente adatto per il culto della Madre del Signore.
Particolare devozione ha il popolo palermitano per la Vergine Maria, che nella madre divina ha riservato un posto privilegiato. La pietà popolare si manifesta onorando le sue immagini e le sue statue. I festeggiamenti in onore della Vergine iniziano già stasera, e la città tutta vive un grande fermento.
Ecco quali sono gli appuntamenti previsti per oggi e per la giornata di domani.
La solennità dell'Immacolata Concezione di Palermo ha inizio con i dodici sabati di preparazione presso la chiesa di San Francesco di Assisi presso piazza San Francesco nel centro storico di Palermo.
La Madonna Immacolata è Patrona unitamente a S. Rosalia della città di Palermo
Ogni sera alle ore 21,00.si alterneranno i vari gruppi ecclesiali della città nella basilica di San Francesco di Assisi.
Programma della manifestazione liturgica
Per oggi, 7 dicembre 2010, sono previsti due momenti solenni che interesseranno la Chiesa di San Francesco D’Assisi Alle ore 19 la celebrazione dei vespri dell'immacolata.
Alle ore 23,15 la celebrazione dell'Ufficio delle Letture e S. messa solenne di mezzanotte.
Domani, invece, 8 dicembre 2010:
Celebrazione delle Sante Messe dalle ore 7,00 alle 12,00.
Alle 16,00 processione con partenza e rientro alla basilica di San Francesco.
Giorno 12 dicembre 2010 infine:
-ore 10 l'offerta dei ceri.
-ore 16,30 consacrazione delle famiglie e dei neonati.
-ore 17,30 S. messa solenne.
-ore 19,00 rientro del simulacro argenteo.
"Trema lu 'nfernu e trionfa Maria.....viva Maria 'mmaculata"
Con questo grido, i confrati della congregazione del Porto e Riporto portano in processione l’8 dicembre la "vara" con la pregevole statua dell'immacolata, eseguita in argento sbalzato e cesellato e fuso che rappresenta la visione di Giovanni descritta nell'apocalisse dove si vede una donna attorniata dai raggi del sole che reca sotto i suoi piedi la luna e il suo capo cinto da una corona di dodici stelle.
Sulla scia della tradizione religiosa, con la notte dell'Immacolata si apre, per i palermitani, ufficialmente, il periodo delle festività natalizie. E’ tempo di preparare l’albero di Natale…e di dare il via alle classiche riunioni tra amici. Ci si riunisce nelle case di amici e parenti, si mangia, si gioca a carte, a tombola e altro, poi magari si scende a fare un giro in città.
Dal serio al faceto, dunque; ma d'altronde quale migliore modo di festeggiare se non “giocando”?!
I palermitani apprezzano particolarmente questa festa, con la quale danno il via a tutti i festeggiamenti del periodo natalizio. Ovviamente importantissimo è il menù della festività.
Due piatti della tradizione sicula sono d’obbligo in serate come questa.
LO SFINCIONE
"U Sfinciuni" è un tipico piatto palermitano, caratteristico del periodo natalizio; un equivalente siciliano della Pizza Napoletana. Pietanza povera per la nostra cucina, nasce dalla necessità di non presentare, per le feste, il solito Pane, ma qualcosa di diverso. A Palermo i semplici elementi base vengono arricchiti con della salsa di pomodoro ed altri ingredienti come acciuga e caciocavallo che danno loro un sapore diverso.
La sera delle vigilie tutto il paese è inondato dal profumo delle teglie che vanno e vengono da un forno all'altro; lo sfincione si potrebbe definire un pane condito, ma la ricchezza dei suoi condimenti lo fa diventare un piatto unico nel suo genere.
IL BUCCELLATO
E' il primo dolce che appare sulla tavola si respira aria di natale.
Nel palermitano esso rappresenta una grossa ciambella o dei tozzetti di pasta frolla ricoperti di glassa bianca di zucchero o velato o lasciati al naturale(grezze) spalmati di miele, con confettini multicolori e da ciliegie e fichi sciroppati o con pistacchi di Bronte. Un dolce che non può assolutamente mancare sulla tavola dei palermitani in queste occasioni!
LO “SCACCIO”
Il cosiddetto "scaccio", ossia mandorle, noci, castagne, calia, semenza, pistacchi e quant´altro Madre Natura possa offrire, è un altro degli immancabili cibi della tradizione palermitana.
…e buonanotte dell’Immacolata a tutti!
Fonte: redazione palermomania.it
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