Creare collettivi o gruppi di artisti è un modo per far conoscere il proprio lavoro e superare i confini di istituzioni culturali troppo rigide e forse poco disposte ad accogliere le personalità emergenti che provengono dagli studi dell' Accademia. In questo momento , al Rendez Vous, un locale che si affaccia sul prato delle Magione , quartiere storico della città di Palermo, molto caro ai giovani, soprattutto nel periodo estivo, coniugando aperitivi e dj- set, con quel gusto elettronico ed un po' vintage, con forti richiami anche alla buona musica italiana, ironica ed intelligente degli anni 80, espone un gruppo di artisti, giovanissimi, under trenta. Li accomuna un senso del figurativo, un linguaggio che mescola il mondo dell' illustrazione, della grafica, della moda, l ' apparente velocità di esecuzione, un senso di capacità espressiva che si relaziona ad una forza istintiva e sintetica di comunicazione. Tra gli artisti che espongono alcuni si distinguono per un senso del tutto personale della ricerca, come Gianluca Traina che ha realizzato cinque tele, con sfondi cromatici densi e puri, con cromie brillanti che mettono in rilievo parti anatomiche differenti di un corpo che disegna una figurina femminile stilizzata, ricordando i bozzetti preparatori per la moda.
Il linguaggio è Pop ed è divertente aver pensato una sola tela per ciascuna parte del corpo, in modo tale che i cinque pannelli messi insieme possano costituire un' unica donna, con l'aria distratta e svanita di un cartoon. Margherita Chiaramonte disegna un situazione di interni popolata da sagome feline bianche e nere, usando un linguaggio fumettistico e richiamando soluzioni lineari minimali e sofisticate della cultura orientale, soprattutto nel contesto del fumetto.
Interessante appare l' intervento pittorico di Andrea Feliciello: con una capacità di ripresa quasi cinematografica ha fissato un particolare che sembra filmico e con uno scatto da istante fotografico ha incapsulato il flash di un volto ravvicinato quasi schiacciato sulla tela, con l' uso di tinte poco comuni, non appartenenti alle naturali colorazioni. La soluzione pittorica non rispetta le normali proporzioni, esemplificando un effetto che potrebbe sembrare iper realistico pur non rinunciando ad una capacità di resa espressiva. Non ci sarà qualcosa di assolutamente rivoluzionario nel lavoro di questi artisti ma si può rilevare quanto meno l' esistenza di una sensibilità nuova, un gusto che non rientra in schemi rigidi codificati, una volontà di rappresentazione che sfiora i confini identitari locali, con un' attenzione innata e generazionale per la cultura globalizzata.
Giuseppe Blando
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