L'uguaglianza sarà forse un diritto, ma nessuna potenza umana saprà convertirlo in un fatto.
Honoré de Balzac
Il cielo è uguale per tutti, ovvero: siamo tutti sotto lo stesso cielo?
Quando provo forti emozioni devo poi riprendermi e spesso ci vuole qualche giorno per ritrovare un po’ di serenità emotiva.
Le mie amiche piemontesi, in visita per la prima volta in Sicilia, a Palermo, sono partite per il loro amato e stimato nord, lasciando in me un po' di tristezza. In questi giorni ho riflettuto sui nostri giorni insieme e sulla nostra avventura emotiva. La mia preziosa amica Maria, scrittrice eccellente, ha già raccontato molto delle nostre giornate, anche in chiave ironica, così come attiene alle persone intelligenti.
Di seguito il link dell’esaustivo e brillante articolo, per meglio comprendere l’argomento di trattazione.
https://www.palermomania.it/news_rub.php?id=1107
La mia attenzione, invece, è rivolta esclusivamente all’aspetto emotivo del siciliano in attesa del nordico …
Come ha già detto la mia amica, la nostra amicizia si è sviluppata attraverso una nobile ed affettuosa corrispondenza epistolare. Non c’eravamo mai viste, se non in qualche fotografia. E la nostra conoscenza si è nutrita dei racconti delle nostre rispettive vite, del nostro quotidiano e di qualche stato emotivo, consolidandosi e divenendo così profonda amicizia intellettiva.
La mia riflessione. Il siciliano di oggi pur essendo più evoluto, pragmatico e veloce, di quello di tanto tempo fa, conserva tuttavia le caratteristiche del profondo sud e quando arriva un ospite si fa in quattro e forse tende un tantino ad esagerare: caratteristica principe del vero siculo, fondamentalmente perché la sua natura è generosa.
Nell’attesa … Ecco la prima preoccupazione: che mangeranno? Già, il cibo. Per noi siculi quasi un rito, e se aggiungiamo la visita dei “nordici”, ebbene sì, il danno calorico è annunciato; ma conosciamo bene il senso della misura e il concetto di light. Cosa si vuole fare assaggiare all’ospite “straniero”? Ma tutto quanto, se possibile! Il nostro calore e il nostro affetto sono tuttavia offuscati dalla onnipresente narrazione dei nostri fantasmi del passato; della nostra più triste storia e pubblicità, anche davanti al piatto più delizioso. Vige uno stato emotivo perennemente attivo; proteso alla difesa della propria terra, della propria appartenenza e della propria immagine. E fra ironia e mascherata tristezza si “ride” di povere donne contadine del passato, con le gonne nere e i baffi, affette da ignoranza ad abundantiam. Ma è tutto così vero? Qualche volta si, ma come al nord del resto, come nei loro paesini dell’entroterra e come in ogni parte del mondo. Mai nessuno è curioso di guardare al presente, di documentarsi veramente sulla Sicilia, una terra si martoriata, ma altrettanto ribelle, nel bene o nel male. La mia amica, donna colta ed edotta, ha detto che se non fosse stato per me (piacevolissima scoperta), non sarebbe mai venuta in Sicilia... Che strazio!
Ed infine l’aspetto emotivo. Il cuore degli esseri umani è uguale, i sentimenti simili, ma sono condizionati, come sappiamo, dalle esperienze di vita. Le manifestazioni emotive no. Seguono stili di vita, educazione a trattenere e contenere gli entusiasmi e le emozioni. Per gli uomini del profondo sud è diverso: non trattengono, essi esprimono. Sarà per l'onnipresente confortante sole che illumina le giornate lasciando che il tempo si dilati a dismisura; sarà l’azzurrità che circonda la luminosa terra, che dona sollievo e senso di benessere; sarà la calura quasi sempre presente; saranno i profumi della terra di Sicilia; sarà il bisogno di colmare colpe e lacune che non si hanno; sarà che dobbiamo sempre dimostrare di non essere così pessimi ... sarà/saranno … Tutto questo rende l’animo più accogliente e più aperto nel donare, donare anche ciò che non si ha, ma soprattutto amore, emozioni e solidarietà.
Ritornando al quesito di apertura della mia riflessione a posteriori. Il cielo è uguale per tutti, ovvero: siamo tutti sotto lo stesso cielo? Ho sempre creduto di sì, che infine tutte queste differenze fossero perlopiù invenzione della stampa; del credo popolare; dei luoghi comuni. Eppure … il cielo non è proprio uguale per tutti. E tutti non siamo sotto lo stesso cielo.
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