Forse siamo davvero ad una svolta sociale ed epocale. Lo scempio e il cattivo esempio reso con assoluta sfacciataggine e prepotenza dai nostri "impolitici" ha reso impossibile un proseguo virtuoso. Hanno fatto a gara a chi fa peggio: dai bocconiani agli illustrissimi venduti per le vetuste ma ricchissime poltrone. Ma ora davvero se ne devono andare, hanno finito.
L'Italia è fallita senza che sapessero guardare dove pescare – se non i soliti noti - denaro per recuperare il debito pubblico che hanno consumato per i loro personali interessi. E non si salva nessuno. Un'Italia che ha vissuto in questi ultimi decenni tra vizi occulti ed espliciti, tra compromessi intrecciati tra le fila della politica attiva e sommersa, tanto da innescare governicchi unici e senza opposizione. Che strano Paese il nostro! Quanto garantista... Ma di chi? Di chi non paga le tasse per le imbarcazioni di lusso o i supergiochi con le slot machine? O di chi è oppresso al meno dei suoi averi e deve vivere con 400 euro al mese? Tanto è vecchio ed è perfino un peso per la società e per la stramaledetta INPS, e che muoia dunque! E chi se ne frega se fra le infezioni e l'abbandono. Intanto, sempre nel nostro strano Paese, si accolgono i profughi e si preventivano ingenti somme per i Rom, con proposte al limite della follia. Diamogli casa e lavoro, in fondo saranno voti. E noi - politici - saremo salvi. Pensieri puerili? Non credo proprio. Si sono ormai palesati, tutti quanti! E non sono come noi, sono molto peggio di noi, sono drogati dal potere, hanno dimenticato la vera umanità, la vita che viviamo noi comuni mortali, il dolore di chi ha visto morire i propri figli per le botte prese in caserma per una dose di droga. Un povero ragazzo, non una miliardaria a dieta! La ministra Cancellieri non penso che abbia molto da dire a sua discolpa, è anche in questo caso tutto palese. Il dovere di un ministro, quando riceve una segnalazione, è quello di dirottare il segnalatore alle autorità competenti. Che queste cose finga di non capirle la signora Cancellieri è comprensibile: difende la poltrona e, se ci riesce, la reputazione. Ma che non le capiscano i politici è sconvolgente. Si, so bene che anche lei è madre, e non è un attacco politico contro di lei, come vorrebbe far intendere, ma la legge dovrebbe essere uguale, umanitaria e garantista per tutti, e non solo per i figli d'arte. Anzi, colgo l'occasione per ricordarle tutte le altre madri che faticano per vivere, che magari lavano le scale per sfamare i propri figli e che non percepiranno mai liquidazioni da milioni di euro, per un solo anno di lavoro, definito perfino dagli stessi liquidatori un assoluto fallimento e una perdita in tutti i termini, se non fosse che di mezzo c’è un’autorevole madre e un occulto sistema garantista, con un buon travestimento di pulito! Infine, siete tutti uguali!! Forse fra un po', quando non potremmo neanche più mangiare e vivere al limite del decoro, scenderemo nelle piazze omologandoci agli altri Paesi falliti. Vergognatevi! Non ci sono altre parole per giustificare il vostro operato e strapotere! Che io da ora vi nego, come popolo sovrano, perché avete ucciso la nostra dignità e il bel Paese.
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