Veniva da remoto, da lontano
da impervie regioni figurate
anni luce lontane dove
Dio è nulla, nulla ancora
un essere malato ed imperfetto.
Il cammino che ha fatto
è cuore della morte
il suo seno fosco avvelenato.
Vita che un giorno
gli gettarono addosso
ridendo – la chiamarono dono.
Nelle tristi regioni della luna
acquatiche fumose
per gli astri sconvolti
che rotolano maldestri
pensieri e tenebra
in forma di buie nuvole.
E il mondo creato dalla sua scontentezza
transita, è oscurità e languore
ombra in cui il Dio del tedio
tormentato svogliato
transita in se stesso.
Ombra e Ombra. Un miraggio
arcaico, fumoso e disgregato
è il triste poema
che recita a se stesso.
Rossella Cerniglia
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Manchester City, ufficiale il rinnovo di Guardiola: "Resto per vincere ancora"
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 22:04
Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 21 novembre
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 21:45
Luca Carboni, il ritorno per festeggiare i 40 anni di carriera tra canzoni e pittura
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 20:12
Mandato arresto Netanyahu e Gallant, Crosetto: "Sentenza sbagliata, ma va applicata"
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 20:05
Putin, il discorso e la minaccia: "Ora guerra è mondiale" - Video
Pubblicata il 21-11-2024 alle ore 20:02
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti