Veniva da remoto, da lontano
da impervie regioni figurate
anni luce lontane dove
Dio è nulla, nulla ancora
un essere malato ed imperfetto.
Il cammino che ha fatto
è cuore della morte
il suo seno fosco avvelenato.
Vita che un giorno
gli gettarono addosso
ridendo – la chiamarono dono.
Nelle tristi regioni della luna
acquatiche fumose
per gli astri sconvolti
che rotolano maldestri
pensieri e tenebra
in forma di buie nuvole.
E il mondo creato dalla sua scontentezza
transita, è oscurità e languore
ombra in cui il Dio del tedio
tormentato svogliato
transita in se stesso.
Ombra e Ombra. Un miraggio
arcaico, fumoso e disgregato
è il triste poema
che recita a se stesso.
Rossella Cerniglia
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Chat Pentagono, Waltz si assume piena responsabilità: "Ho sbagliato"
Pubblicata il 26-03-2025 alle ore 07:44
Roberto Bolle compie 50 anni, il ballerino pop che sa parlare a ogni pubblico
Pubblicata il 26-03-2025 alle ore 07:19
Straniero pestato in strada senza motivo a Napoli, presi due minorenni
Pubblicata il 26-03-2025 alle ore 07:15
Ucraina, Meloni lavora a vertice Parigi: Italia c'è ma resta nodo invio truppe
Pubblicata il 26-03-2025 alle ore 06:52
Atp Miami, Berrettini ai quarti: De Minaur battuto in 2 set
Pubblicata il 26-03-2025 alle ore 01:43
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti