Quando me ne andrò sarà assai triste,
sarà assai triste pensare alla tua solitudine
disfatto il tuo bel viso,
spento il tuo dolce sorriso,
tristi i tuoi occhi di giada,
spettinati i tuoi morbidi capelli,
arse le tue vellutate labbra,
come roccia bruciata da fredda salsedine.
Ecco come sarai quando io andrò via.
Nel mio cuore mai ci fu tanto odio,
quanto io ne provo stasera per me
nel pensare al male che dovrò farti.
Ma mi libero, rifletto, ritorno alla realtà
e mi accorgo che ciò sarà voluto
dal corso ineluttabile della nostra mortale esistenza.
Giuseppe De Luca
dedicato alla moglie Giuseppina
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