Trema la terra nei suoi visceri
sussulta forte
potente
E in un attimo
attraversa le case
e la vita di tanta gente
Nel buio della notte
un boato rompe il sogno
urla di disperazione
Sbianca la luna
su grigi cumuli
di polvere e detriti
Non ha pietà
la natura prorompente
Lascia corpi inermi
di giovani vecchi e infanti
É l’alba ormai
nei nudi crateri
le stelle sono spente
Macabro silenzio
Mani nude e pietose
scavano con ardore
cercano vita sospiri e calore
Trema il cuore di dolore
Di chi attonito ora osserva
nella flebile speranza dell’attesa
che non è rimasto più niente
Solo l’angoscia
di continuare a vivere
Marina De Luca
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