Quattro giorni fa, è morto Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Ma come e quando è iniziata la straordinaria storia dell’aeronautica, evolutasi poi in astronautica? Esiste una data ufficiale: 21 novembre 1783. Per la prima volta, si compie un viaggio con un mezzo che vola. Due fratelli, cartai, scoprono che il calore porta gli oggetti verso l’alto e ben presto si applicano alla costruzione di un pallone aerostatico. Sono Jacques-Etienne e Joseph-Michel Montgolfier. Joseph fu il primo ad avere l’intuizione, sembra stimolato dalla visione di alcuni fogli che, sollecitati da un fuoco, andavano verso l’alto. Pensò subito a un’applicazione in campo militare: dal 1779 al 1783, Gibilterra fu assediata da Spagna e Francia nel tentativo di sottrarla al domino della Gran Bretagna. Gli sforzi, sia da terra sia da mare, per espugnarla erano falliti. Joseph pensò a un attacco dal cielo, trasportando truppe con un aggeggio funzionante ad aria riscaldata. Non ci fu applicazione alcuna: nel febbraio 1783 iniziarono trattative di pace e l’assedio finì. Ma l’idea si trasformò in realtà. Costruì una sorta di scatola di legno ricoperta da tessuto di taffetà e accese un fuoco: l’oggetto si sollevò fino al soffitto. Entusiasta, chiamò il fratello e, insieme, costruirono un prototipo circa trenta volte più grande. Il 14 dicembre 1782 era pronto il primo aerostato, che s’innalzò per circa 2000 metri. Il 4 giugno 1783, ad Annonay (Lione), ci fu la prima esibizione pubblica: il volo durò 17 minuti, sempre a circa 2000 metri. 19 settembre 1783, il gran giorno: alla presenza di re Luigi XVI, della regina Antonietta e di una folla incalcolabile, una mongolfiera di 1600 metri cubi, di nome Revellion, si librò con a bordo i primi astronauti: una pecora, un gallo e un’oca. Anche se ci furono momenti di tensione – il mezzo tendeva a inclinarsi – l’esperimento, durato circa otto minuti, ebbe successo. Dagli animali agli uomini: i due fratelli eseguono tentativi di ascensione su mezzi trattenuti da corde. Finalmente, il 21 novembre dello stesso anno, il medico Pilatre de Rozier e l’aristocratico d’Arlandes compiono il primo viaggio aereo della Storia: alcuni chilometri, dal castello della Muette alla periferia di Parigi. L’aerostato era alto 27 metri, il diametro 17, il tempo impiegato 25 minuti, l’altezza media 100 metri. Inevitabili e meritati i riconoscimenti agli inventori: nomina a membri straordinari dell’Accademia delle Scienze per Joseph ed Etienne e titolo nobiliare ereditario de Montgolfier al padre Pierre. Da notare che i due fratelli ebbero una contesa con lo scienziato Jacques Alexandre Cesar Charles, il primo ad avere elaborato un aerostato a idrogeno. Ed è proprio sull’idrogeno che puntò il governo francese. Il 7 gennaio 1785, un pallone a gas di Charles attraversò la Manica, in precedenza aveva fatto un esperimento due mesi dopo quello dei Montgolfier ad Annonay. Gli studi di Charles ebbero effetti positivi anche nel campo della Fisica. La prima legge di Gay-Lussac è nota anche come legge di Charles. Gay-Lussac, infatti, riconobbe che il collega aveva anticipato di alcuni anni la sua scoperta, come, del resto, Alessandro Volta. Da notare, infine, che Pilatre de Rozier e il suo accompagnatore Pierre Romain morirono durante un volo sulla Manica: le prime vittime di un incidente aereo.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Mollicone, Merlo e il Colosseo: cronistoria di una lite
Pubblicata il 17-11-2024 alle ore 14:14
Turismo, Apt Basilicata apre il sipario sulla III edizione di Roots-in
Pubblicata il 17-11-2024 alle ore 12:24
G20, Giorgia Meloni a Rio: oggi il bilaterale con Lula
Pubblicata il 17-11-2024 alle ore 12:16
Ascensore precipita a Palermo, grave una donna: feriti anche 3 bambini
Pubblicata il 17-11-2024 alle ore 11:56
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli pił letti