Le virtù terapeutiche dell’ortica (Urtica dioica)

di Palermomania.it

| Pubblicata il: 31/01/2012 - 00:21:10

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Purtroppo, è conosciuta quasi esclusivamente per il potere urticante delle foglie, causato dall’istamina. Invece, quest’umile pianta, appartenente alle Urticacae, rappresenta un miracoloso aiuto nella prevenzione di molte patologie. Contiene calcio, silicio, magnesio, fosforo e, soprattutto, ferro. Inoltre, vitamine (C, A, K) e acido formico, clorofilla, steroli, polisaccaridi a catena lunga, istamina, carotene. Diuretica, ricostituente, rimineralizzante e antinfiammatoria per l’intestino, contribuisce a eliminare scorie e ad abbassare i livelli di colesterolo. Contiene anche piccole quantità di creatina.
Utilissima in casi di diarrea, un tempo era usata stabilmente contro la dissenteria. Tuttavia, svolge la sua principale azione nei confronti dell’anemia. Ricca di clorofilla e ferro, infatti, è di grande utilità per stimolare la formazione di globuli rossi.

Trova applicazione anche nella cura della prostata, sia per l’azione antinfiammatoria sia per quella di contrasto all’ipertrofia benigna. Alcune sostanze – i lignani - hanno il potere di legarsi alle cellule prostatiche e contrastare l’azione del testosterone, il principale responsabile dell’ipertrofia stessa. Anche reni e vescica traggono molto vantaggio dalla sua presenza nell’alimentazione. Infatti, favorisce il rilassamento del muscolo detrusore vescicale, migliorando di molto l’eliminazione dell’urina. Specialmente in occasione della cena, è di grandissima utilità consumarla in unione a tarassaco e borragine: una piatto di queste verdure ed è notte serena, sia per la digestione sia per l’azione disintossicante e diuretica. È noto, poi, il suo utilizzo per quanto riguarda la salute di capelli e del cuoio capelluto. Da non sottovalutare il beneficio in casi di artrite, malattie reumatiche. La positiva azione è causata dall’inibizione che esercita nei confronti di leucotrieni e citochine, sostanze che favoriscono l’infiammazione. Infine, preziosa anche per uso esterno: le foglie pestate possono essere utilizzate per impacchi su ferite e piaghe.

Giuseppe Pitrone

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