La rivista Altroconsumo ha analizzato i siti di otto grandi Comuni italiani per valutarne l'accessibilità non solo in termini di servizi disponibili online per i cittadini, ma anche rispetto alla possibilità di fruire con facilità delle risorse fornite, districandosi tra pin, accesso libero e Spid.
La situazione che emerge è varia a seconda della città presa in considerazione: Palermo, insieme a Milano, Bari e Roma, ha un numero di servizi che la redazione considera "ottimo o buono".
Tre gli ambiti passati al setaccio: certificati ed estratti anagrafici, invii telematici (di documenti, richieste, ecc.) e pagamenti (per verificare se il sito fornisce un percorso relativo al pagamento dei servizi comunali, raccolti in un’area da cui verificare quali pagamenti si sono effettuati e quali no, con relativo link per pagare).
"Il giudizio che emerge da un'autorevole testata come Altroconsumo - affermano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore Paolo Petralia Camassa - conferma gli importanti risultati raggiunti dal Comune di Palermo sul fronte dei servizi digitali e, allo stesso tempo, fornisce indicazioni utili su come proseguire il lavoro.
Come annunciato nei giorni scorsi e come previsto dal Piano triennale approvato in Giunta, stiamo lavorando per rendere ulteriormente più facile l'accesso al sito ed estendere il numero di servizi disponibili online, sempre con il supporto della Sispi, che si conferma risorsa importante per la città".
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