La quarta giornata della 9a edizione di Animaphix si apre alle ore 10 presso Villa Cattolica con Animaphix New Lands, tour alla scoperta di “nuovi territori” aperto alla comunità e agli artisti del Festival, in collaborazione con Bitmup Rigenerazione e Innovazione sociale aps.
Alle ore 18 il Museo Guttuso ospita il panel “Nuovi Linguaggi Contemporanei: Cinema di animazione e Arti Visive”.
Dalle ore 21 spazio alle proiezioni per bambini e famiglie con Valentina di Chelo Loureiro (Spagna 2021), film vincitore del Premio Goya per il Miglior Film di Animazione 2022, che racconta il sogno di una giovane di diventare una trapezista, ma pensa che non potrà mai riuscirci perché affetta dalla sindrome di Down, in collaborazione con Animac International Animation Film Festival (Spagna) e Instituto Cervantes di Palermo. Si continua con The Chemirical Museum of Shifting Shapes di Damián Alquichire (Colombia 2017), e poi con Strips (Canada 2009) e Rosa Rosa (Canada 2008) di Félix Dufour-Laperrière.
La serata prosegue con il quarto blocco della competizione internazionale, di cui si segnalano: Boundary (Corea 2023), cortometraggio di Hahyun So in cui diventa evidente che seguire gli altri sia la sola cosa che si possa fare; Cricket (Israele 2023) di Natalia Ryss, drama sperimentale in cui il ruolo della musica e del suono diventa uguale a quello dell'immagine, senza alcuna priorità; In quanto a noi (Italia 2022), del pluripremiato Simone Massi, in cui la storia scorre e il buio bagna i nostri vestiti; La Perra (Colombia, Francia, 2023) della regista Carla Melo Gampert e che arriva, per la prima volta in Italia, dopo le prestigiose selezioni a Cannes e Annecy e Our Uniform (Iran 2023), vincitore del Premio Jean-Luc Xiberras all’Annecy International Animation Film Festival, in cui il regista Yegane Moghaddam racconta la storia di una giovane studentessa iraniana che dispiega i suoi ricordi scolastici attraverso le pieghe e i tessuti della sua vecchia uniforme. Si chiude con il programma speciale “Storie di Umorismo e Massacro”, a cura di Carolina López Caballero, in collaborazione con il festival Animac - Mostra Internazionale del Cinema di Animazione di Lleida (Spagna) e con il prezioso supporto dell’Istituto Cervantes di Palermo, che presenta: Bestia di Hugo Covarrubias (Cile 2021), basato su fatti realmente accaduti durante la dittatura militare cilena; Carne di Camila Káter (Spagna 2019), storia di cinque donne e del loro rapporto con il proprio corpo; Decorado di Alberto Vázquez (Spagna 2016) che parla del deterioramento di una relazione tra due persone e di come questo influisca sul mondo circostante; Loop di Pablo Polledri (Argentina 2021), in cui, in una società dove ogni abitante ha un ruolo specifico e compie una determinata azione in un ciclo eterno, una coppia decide di fare qualcosa di diverso; Proceso de selección di Carla Pereira (Spagna, 2020), storia di un bizzarro colloquio di lavoro tra un gatto e tre topi; Simbiosis carnal di Rocío Álvarez Varela (Belgio 2017), un cortometraggio erotico sperimentale, in cui il gioco e la trasformazione personale dei personaggi sono più importanti della realtà dei loro corpi; Tío di Juan José Medina (Messico 2021), un film in stop motion ambientato in un mondo distopico dove un dodicenne di nome Martín viene da una famiglia di minatori.
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