Una nuova collaborazione dedicata alla produzione artistica dell’Istituto, il Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo e la Fondazione Ghenie Chapels Mecenatismo per l’Arte, insieme, per un primo ciclo di concerti in programma dal 20 aprile al 23 maggio alla Chiesa della Madonna della Mazza. Giovani talenti, come Matteo Pierro, Gabriele e Alessandro Laura, Filippo Iannuzzo, e un violoncellista affermato, come Damiano Scarpa, si esibiranno nella bella e storica Chiesa di via Maqueda, riaperta al pubblico grazie all’impegno della Fondazione che ha promosso la realizzazione nella cappelle laterali di due opere dell’artista Adrian Ghenie.
"Sinergie e collaborazioni attivano nuove energie ed opportunità”, dichiara la presidente della Fondazione Alessandra Borghese, che ha curato il progetto delle opere di Ghenie. “Il ciclo di concerti, pensato e proposto dal Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti per la Fondazione Ghenie Chapels Mecenatismo per l’Arte, mira a promuovere e valorizzare talenti artistici in un luogo - la Chiesa della Madonna della Mazza - che non solo è suggestivo e centrale, ma che rivive come luogo di pellegrinaggio artistico spirituale. La collaborazione con il Conservatorio Scarlatti di Palermo rientra tra le attività strategiche della Fondazione".
Il primo appuntamento, giovedì 20 aprile alle 18, è con il giovane pianista Matteo Pierro che eseguirà Partita n. 2 in Do minore BWV826 di Johann Sebastian Bach, Sonata in Mi bemolle maggiore Hob XVI:52 di Franz Joseph Haydn, Étude pour piano n. 13 “L’escalier du diable” di György Ligeti, Intermezzi op. 117 di Johannes Brahms, Sonata n. 7 in Si bemolle maggiore op. 83 di Sergej Prokof’ev (1891-1953). Potentino, allievo di Vincenzo Marrone d’Alberti, Pierro è vincitore di numerosi premi in concorsi internazionali. Dopo aver conseguito il diploma di primo livello, attualmente frequenta il Biennio al Conservatorio di Palermo.
Il 21 aprile, sempre alle 18, sarà la volta di un Duo molto affiatato formato dai fratelli Gabriele e Alessandro Laura, rispettivamente pianoforte e sassofono. In programma Les Tableaux de Provence di Paule Maurice, Pequeña Czarda di Pedro Iturralde, Sonata di Phil Woods, Man-Mou di Nigel Wood. Studente di sassofono al Conservatorio di Palermo nella classe di Daniele Antinoro, Alessandro è primo sassofono della Massimo Youth Orchestra del Teatro Massimo e componente stabile della Brass Youth Jazz Orchestra. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento e, sia singolarmente sia in duo col fratello Gabriele, pianista, ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, tenendo concerti fra l’altro presso la Elgar Room della Royal Albert Hall di Londra, l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la Weill Recital Hall della Carnegie Hall di New York. Lo scorso anno è risultato finalista al Premio Internazionale “Massimo Urbani” 2022, il più importante torneo nel settore Jazz. Gabriele, allievo al Conservatorio di Patrizia Pitrolo e di Antonio Sottile, ha iniziato a soli 14 anni un’intensa attività concertistica che l’ha visto esibirsi in sedi primarie come il Teatro Massimo di Palermo, la RAI di Palermo, il Politeama Garibaldi, la Triennale di Milano, gli Amici della Musica di Palermo, oltre che per istituzioni come l’UNESCO e il F.A.I. Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, collabora assiduamente con l'Orchestra Sinfonica Siciliana.
Il 22 aprile, alle 18, Filippo Iannuzzo eseguirà Sonata in Re minore op. 31 n. 2 “La tempesta” di Ludwig van Beethoven, Sonetto 104 del Petrarca in Mi maggiore S.161 e Rapsodia Ungherese n. 11 in La minore S.244 di Franz Liszt, Scherzo op. 20 n.1 in Si minore di Fryderick Chopin, “Presto” n. 4 in Mi minore dai Moment Musicaux op. 16 di Sergej Rachmaninov. Agrigentino, classe 2001, Iannuzzo ha iniziato lo studio del pianoforte a 11 anni nella sua città. Durante il liceo ha suonato con l’orchestra “Empedocle” in diversi concerti. Ha anche partecipato a numerosi concorsi sia come solista che come camerista. Dal 2020 studia al Conservatorio di Palermo con Antonio Sottile e partecipa alle attività concertistiche della sua classe, perfezionandosi con maestri di fama internazionale come Michele Campanella, Edita Stankeviciute e Oxana Yablonskaya.
La rassegna si concluderà il 23 maggio, alle ore 21, con la partecipazione del violoncellista Damiano Scarpa, primo strumento della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana e docente di Violoncello al Conservatorio “A. Scarlatti”. Scarpa, che suona un violoncello Vincenzo Postiglione costruito a Napoli nel 1905, eseguirà Suite in Sol maggiore n.1 BWV 1007 e Suite in re minore n. 2 per violoncello solo BWV 1008 di Johann Sebastian Bach, Sonata per violoncello solo di Paul Hindemith e Sonata per violoncello solo di György Ligeti. Nato nel 1985 a Castelfranco Veneto, Scarpa ha studiato con Franco Maggio Ormezowski, Yvan Chiffoleau, Alain Meunier e all’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Rohan de Saram e Antonio Meneses, dal quale ha ricevuto il diploma di merito e all’Accademia Walter Stauffer di Cremona con Rocco Filippini e Mario Brunello. Dal 2008 approfondisce il repertorio per trio con il Trio di Parma a Portogruaro. Si laurea “mit Auszeichnung” nella classe del prof. Enrico Bronzi presso l’Universität Mozarteum di Salisburgo. Vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha inciso per Velut luna, Urania records, Sarx records, Da Vinci Classic, OEHMS Classics. Si è esibito in recital in alcuni tra i più prestigiosi festival italiani. Primo vioncello al “Mozarteumorchester Salzburg”, dove rimane fino al 2012, ha collaborato con direttori di fama internazionale. Dal 2016 è docente ai corsi di perfezionamento annuali della Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro (Venezia).
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
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