Sabato 16 luglio torna a Lipari, con la sua seconda edizione, “Eoliè 22 - Arte letteratura e società”, il festival-mostra curato da Francesco Malfitano e sostenuto dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana insieme al Ministero della Cultura, che ha scelto il chiostro normanno benedettino di Lipari come luogo-simbolo per continuare a percorrere, in questo tempo complesso, la strada della ricerca, della ricostruzione e della trasformazione, avviata già lo scorso anno nel segno delle arti visive, della poesia, della musica.
La mostra, con ingresso gratuito, sarà visitabile sino al 16 agosto. Gli artisti saranno presenti dal 16 al 18 luglio.
Riportare l’attenzione sul respiro interiore per riscoprire eccellenza, talento, merito, le tre parole chiave che guidano gli artisti protagonisti di questa seconda edizione: ‘ex-cellere’ tirare fuori i propri desideri, raccogliere e rimettere insieme i pezzi dell’esistenza, cercare di ricomporre le tessere, ciascuno del proprio mosaico, per offrirlo agli altri come traccia di una strada possibile da percorrere insieme.
Le colonne e i capitelli del chiostro ricostruiti, intorno all’anno mille dopo l’invasione dei Turchi mettendo insieme tutti i pezzi, i rottami, le rovine e gli oggetti abbandonati e distrutti sull’Isola, accoglieranno, fino al 16 agosto, le opere dello scultore degli angeli Ernesto Lamagna, Irene Lanza e i suoi frammenti venuti dal mare, la nostalgia delle origini dell’installazione di Guido Airoldi, la luce potente e l’incantesimo della realtà dei quadri di Davide Frisoni, le anfore molli emerse dagli abissi di Alessandro La Motta, lo stupore per il mondo animale e dei suoi colori delle grandi tele di Valentina De Martini, le sculture magnetiche e cariche di forza di Francesco Pessina, tutti i colori e gli odori della Sicilia delle ceramiche di Nicolò Morales.
“Se è vero che ogni criticità è una porta aperta a nuove opportunità – sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – gli eventi che stanno attraversando la nostra società negli ultimi anni, pandemia e guerra, diventano un’occasione importante per tornare a mettere l’uomo al centro della riflessione in un tempo distratto ed edonista. L’arte è lo strumento di indagine più appropriato perché mette in discussione la parte più profonda della nostra interiorità e ci guida alla scoperta dei nostri autentici bisogni, ci restituisce l’anima. Attraverso questa mostra abbiamo voluto far ripartire il respiro della bellezza dalle Isole Eolie confidando che il vento che attraversa queste Isole e dà loro il nome, possa spingersi lontano per far tornare a battere il cuore del mondo”.
L’evento, fortemente voluto dal curatore, Francesco Malfitano, avvocato appassionato d’arte, liparoto e romano d’adozione, trova senso nella cronaca di questi mesi. “Siamo stati risvegliati da una guerra vicina e mai lontanamente paventata, che ci riporta alla realtà più cruda, che speravamo di non conoscere, e che invece, ciclicamente, si ripresenta; una guerra che chiede innanzitutto all’occidente di riscoprire la propria identità culturale, di metterla a disposizione di tutti per poter dialogare e costruire ponti. Crediamo che lasciarci provocare dal tema del talento, del merito, dell’eccellenza possa stimolare un processo di conoscenza, concederci un abbrivio di ripartenza, trainare i nostri desideri più nobili, indicare un nuovo percorso guidati dalla capacità di essere visionari che è propria degli artisti”.
Il Festival si apre alle ore 19 nel Chiostro normanno benedettino - Cattedrale di San Bartolomeo, Acropoli di Lipari, per il vernissage che si apre con “I dialoghi di Eolié 2022 – Eccellenza, talento, merito” dove il curatore incontra: il poeta e scrittore Davide Rondoni in un viaggio in compagnia di Dante e Pier Paolo Pasolini, nell’anno del centenario dalla sua nascita, con un testo poetico inedito che traccia la differenza tra eccellenza e merito, fama ed eterno. Carmelo Travia candidato al David di Donatello 2022 per la canzone “Just you”, scritta a quattro mani con Giuliano Taviani, colonna sonora del film “L’arminuta” - presenta in prima esecuzione assoluta un tema originale composto per Eoliè 22 mentre la cantante, attrice e ricercatrice Miriam Palma racconta il potere della voce attraverso una performance canora frutto dei lunghi anni di studio e sperimentazione che fanno di lei una delle voci più singolari degli ultimi anni; il Prof. Dario Sangiolo, Dirigente Medico Oncologo presso IRCCS Candiolo (TO), parlerà del gruppo di ricerca, di cui è responsabile, che sta lavorando alla definizione di strategie di “immunoterapia per il trattamento dei tumori” per addestrare il sistema immunitario a riconoscere e uccidere i tumori.
Le opere in mostra:
Lo scultore degli angeli Ernesto Lamagna presenta la sua “Ecce Mater Dulcissima” e con il Cristo (realizzate per i 25 anni di Pontificato di Giovanni Paolo II) che affronta il tema di Maria, il tema del sì: una Madonna realizzata con le fattezze della madre di Ernesto, costretta nove lunghi anni su una sedia a rotelle, malata di Alzheimer, indifesa come una bambina, bisognosa di tutto… Di fronte un Cristo dal volto straziato dal dolore e il corpo dilaniato dalle ferite, privo di braccia che accoglie tutto il disagio dell’umanità e allevia la sofferenza di tutti.
Irene Lanza, strombolana, osteopata, visionaria, espone i suoi frammenti del mare, enigmatici e di orrida casualità, cui ha riconsegnato una forma, una visione di insieme. Le sue opere nascono dalla sua passione quasi maniacale di raccogliere pezzi portati e trasformati dal mare. Di questi relitti si prende cura e, trasformandoli, dà loro nuova vita, affinché possano continuare il loro viaggio.
Guido Airoldi, vincitore di due premi speciali al IV Arte Laguna Prize, finalista al premio Arteam Cup nel 2016, 2018 e 2020 e a Optima Prize 2018, porta a Eolié 2022 la sua installazione di sculture a forma di casa “Heimat”, che rappresenta il desiderio recondito che ognuno di noi ha, di ritornare alla casa, a quel luogo dove si sono lasciati gli affetti, i ricordi, quella sana nostalgia, inquietudine che permea il nostro vivere. Queste “casette” essenziali nelle forme, ancestrali e quasi archetipiche sono realizzate con in legno e ricoperte di carte da manifesti circensi. Le case, le radici ed il passato, sono riflesso e aspirano ad una realtà trascendente.
E poi Davide Frisoni, riminese, che con la potente luce dei suoi quadri accentua l’incantesimo della realtà; intense vibrazioni che svelano sottili corrispondenze fra vita e stati d’animo, fra finito e Infinito, e così anche il paesaggio urbano, già visto per tanti, attraverso le sue opere fatte di città bagnate, figure umane, semafori, lampioni, spalanca ad una realtà e quotidianità più entusiasmanti di qualsiasi fantasia.
Alessandro La Motta, siciliano nell’animo, e riminese di adozione, ci invita al dialogo tra presente e passato, con le sue anfore molli emerse dagli abissi, e con il mar Mediterraneo dentro, dove Zefiro pare soffiarvi.
Valentina De Martini cattura il visitatore con i suoi colori e con le dimensioni delle sue tele – Deep Water 3 e 4, Zebra e Giraffa - in un percorso straordinario e pieno di attenzione e stupore nei confronti di un mondo animale che ci osserva e ci accompagna, ma soprattutto che chiede cura e attenzione.
Francesco Pessina, ideatore della Biennale di Filicudi, isola dove oggi vive e lavora, si è lasciato contagiare dalle bellezze forti e primitive dell’isola, plasmando così le sue sculture, magnetiche e cariche di forza. Nel chiostro normanno benedettino in mostra cinque sculture della serie “Homo”.
Nicolò Morales, il ceramista di Caltagirone che ha fatto del suo daltonismo una opportunità riuscendo a raggiungere nella sua arte risultati unici e seducenti. Maestro nella lavorazione della ceramica, attraverso un uso quasi ostinato del colore, come lo stesso ha dichiarato: I miei non sono colori, ma reazioni, comportamenti. Una policromia che racchiude tutti i colori e gli odori della Sicilia, senza mai tralasciare riflessioni ambientali. A Elolié 2022 con la sua Megaptera in maiolica di 10 metri.
La mostra è visitabile dal 16 luglio al 16 agosto, dalle ore 10 alle ore 22:30, ogni giorno. Ingresso libero.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale ‘Un Sanpietrino’, con il patrocinio del Ministero della Cultura e del Ministero del Turismo, di ENIT e del Comune di Lipari. Come sponsor Banca Intesa Sanpaolo, Illumia, Società Elettrica Liparese Smart Village Eolie, Mangia’s e Studio legale Vallefuoco-Belluzzo, Neri Illuminazione. Con il sostegno di Aeolian Preservation Fund, Globe, WBS legal, Capital One Advisory, Vumbaca auto.
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