Un vero hub culturale che si dimostra sempre più aperto alla città, pronto ad accogliere linguaggi e generi dai Paesi del mondo: Palazzo Bonocore si affaccia sulla fontana più bella della città e la abbraccia (virtualmente) di suoni lontani: è il nuovo progetto dell’associazione Kandinskij che porta nell’antica residenza nel cuore più autentico di Palermo, tre serate musicali preziose che si aggiungono al cartellone sempre più elegante e incline alla miscellanea di generi, nato già da alcuni mesi dalla collaborazione con alcune delle realtà più vive del territorio.
Il mini cartellone si apre martedì prossimo (18 giugno) alle 19 e avrà come protagonista Beijaflor, affascinante quartetto musicale che fonde la raffinatezza del jazz con la passionalità della musica brasiliana, animato da quella “voce” che si è fatta donna, ovvero “Flor” ovvero Florinda Piticchio, celebre per la sua presenza scenica sensuale e soprattutto per la vocalità straordinaria che raggiunge il massimo quando avvicina Chico Buarque, Djavan, Guinga, Caetano Veloso. Ma è tutto il gruppo ad essere coinvolgente: dal virtuoso e sofisticato pianista Aki Spadaro, al bassista Marco Grillo con il suo groove inconfondibile, al batterista Manfredi Crocivera autore di tappeti sonori vibranti.
Beijaflor offre un repertorio che esplora le opere di grandi compositori brasiliani, arricchendole con arrangiamenti unici che mescolano improvvisazione jazzistica e le sonorità calde e avvolgenti della musica brasiliana. Ogni concerto è un viaggio musicale che affascina con eleganza e passione.
Giovedì (20 giugno) alle 18 toccherà invece al Trio GoldbergK, ovvero Francesco La Bruna al violino, Chiara Bellavia alla viola e Antonino Saladino al violoncello. Nato nel 2022 come produzione dell’Associazione Kandinskij per interpretare le Variazioni Goldberg, è poi rimasto come formazione stabile, applaudito da pubblico e critica. A Palazzo Bonocore, il Trio ri-affronterà le Variazioni bachiane, ma le affiancherà a Mozart e, perché no, anche Piazzolla.
Terzo e ultimo appuntamento in rassegna, martedì 25 giugno alle 21 con il Quartetto Anemos che nasce dall'esigenza artistica di un gruppo di musicisti dell'orchestra del Teatro Massimo di creare un ensemble aperto a linguaggi musicali differenti, un laboratorio musicale in cui ognuno contribuisce a creare un canale espressivo comune grazie alla continua ricerca personale ed artistica. A Palazzo Bonocore il quartetto proporrà l’Ouverture de Il Barbiere di Siviglia, il Quartetto in Do maggiore di Mozart e arie dalle opere di Giacomo Puccini. Il quartetto è composto da Cristina Delogu (flauto), Fabio Ferrara (violino), Charlotte Fonchin (viola) e Emanuela Zanghi (violoncello).
L’Associazione Kandinskij, guidata da Aldo Lombardo, è stata fondata nell’aprile del 1991 da un gruppo di musicisti palermitani, costruita sulla differenza tra le diverse esperienze musicali e di vita dei suoi artisti; l’intento è quello di dar vita a un movimento di produzione musicale autonomo e autogestito animato dalla necessità del confronto e della collaborazione.
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