La Festa della Repubblica italiana rappresenta la principale festa nazionale civile italiana.
Dopo diversi decenni durante i quali questa ricorrenza non venne più celebrata, nel 2001 con la Legge 20 novembre 2000 n.336, venne invece ripristinata in quanto parte fondamentale della nostra memoria storica: questa data, infatti, ricorda il coraggio di tutti coloro che, in armi, difesero, sino ad immolarsi, la Patria e diedero un determinante contributo per far nascere un'Italia libera, democratica, basata su fondamentali valori di dignità, di giustizia e di solidarietà.
In questa data viene ricordato il referendum istituzionale del 2 e 3 giugno del 1946, col quale i cittadini vennero chiamati a decidere su quale forma di governo dare al Paese (monarchia o repubblica) dopo la caduta del regime fascista. Il risultato fu che l'Italia divenne una repubblica e i Savoia vennero esiliati.
Il 2 giugno si festeggia quindi la nascita della nazione, in maniera analoga al 14 luglio in Francia che rappresenta l'anniversario della Presa della Bastiglia e al 4 luglio degli Stati Uniti in ricordo del 1776 in cui venne firmata la dichiarazione d'indipendenza.
Prima della Repubblica, la festa nazionale italiana si celebrava la prima domenica di giugno, anniversario della concessione dello Statuto Albertino.
Le ambasciate italiane in tutto il mondo tengono un festeggiamento cui sono invitati i Capi di Stato del Paese ospitante. Da tutto il mondo giungono al Presidente della Repubblica italiana gli auguri di tutti i capi di Stato e particolarti cerimonie ufficiali hanno luogo in Italia.
Nel 1948 a giugno per la prima volta Via dei Fori Imperiali a Roma ospitò la tradizionale parata militare in onore della Repubblica. L'anno successivo, con l'ingresso del nostro paese nella NATO, ebbero luogo dieci parate militari in contemporanea sparse per tutto il Paese mentre nel 1950 la parata venne inserita nel protocollo delle celebrazioni ufficiali.
Ai giorni nostri il cerimoniale prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto c/o l'Altare della Patria e una parata militare alla presenza delle alte cariche dello Stato.
Alla parata militare e alla deposizione della corona d'alloro presso il Milite Ignoto, partecipano tutte le Forze Armate, le Forze di Polizia della Repubblica ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana.
Nel 2005, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ordinò che partecipassero alla parata anche il Corpo di Polizia Municipale del comune di Roma ed il personale della Protezione Civile. Partecipano inoltre alla parata militare delegazioni militari dell'ONU, della NATO, dell'Unione Europea e alcune rappresentanze di reparti multinazionali all'interno dei quali è presente una componente italiana.
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