Con la deposizione di una corona di fiori si è svolta questa mattina in via Pipitone Federico la cerimonia di commemorazione del giudice Rocco Chinnici, capo dell'Ufficio Istruzione del Tribunale di Palermo, di due carabinieri della scorta, il maresciallo Mario Trapassi e l'appuntato Salvatore Bartolotta, e del portiere dello stabile Stefano Li Sacchi.
Accanto alle più alte cariche civili e militari della città, in rappresentanza dell'Amministrazione era presente il sindaco Leoluca Orlando.
"Ancora una volta - ha detto il sindaco Orlando - Palermo ricorda doverosamente la figura di Rocco Chinnici, simbolo di onestà e seme di primavera per una intera città. Una commemorazione in memoria di chi ha perso la vita in quella terribile strage che portò molti a paragonare Palermo a Beirut. Una commemorazione necessaria, anche per tenere alta la tensione perché la mafia non torni a governare Palermo, e Palermo non torni com'era la Beirut sconvolta dagli attentati. Chinnici è stato il primo ad intuire la straordinaria importanza del lavoro di squadra, del coordinamento e dell'organizzazione delle indagini per far fronte all'organizzazione e al coordinamento di Cosa Nostra. Oggi, ricordiamo con l'identica commozione e gratitudine anche il sacrificio di Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta, i due carabinieri della scorta, e di Stefano Li Sacchi, vittima innocente del primo vero atto di guerra urbana da parte della mafia. A tutti loro, ai loro familiari e colleghi, va il pensiero grato della città".
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