"Al Brennero bloccano i camionisti, ma in Italia continuano ad entrare clandestini e terroristi", questo lo striscione affisso dai militanti di CasaPound Italia nelle maggiori città di confine nazionali (a Palermo nei pressi del Castello della Zisa), interessate da un’immigrazione sempre più incontrollata e pericolosa.
“Al confine italo-austriaco del Brennero gli autotrasportatori italiani sono soggetti a continui controlli, fermi e tamponi, – comunica in una nota CasaPound – senza nessun tipo di intervento da parte del Governo Italiano. Contemporaneamente, clandestini e terroristi continuano ad entrare indisturbati nel nostro paese”.
“Dai confini del Friuli-Venezia Giulia fino ai punti di approdo di Sicilia, Sardegna e Calabria – continua CPI - centinaia di immigrati violano senza alcun controllo i confini italiani, con conseguenze gravi non solo a livello sanitario, come si è verificato a Porto Empedocle, ma anche di sicurezza interna, come dimostrano i recenti arresti di foreign fighters e terroristi, alcuni dei quali coinvolti nella strage del Bataclan.”
“Mentre si elogiano ONG e associazioni immigrazioniste – conclude CPI - che aiutano i criminali ad entrare indisturbati nel nostro paese, i nostri lavoratori vengono discriminati nel silenzio complice del nostro Governo, evidentemente deciso a far rimanere l’Italia lo zerbino d'Europa”.
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