"Prendo atto dell'annullamento dell'ordinanza e ringrazio il Prefetto per il bon ton istituzionale avendomi telefonicamente avvertito in anticipo della sua decisione. Inoltre mi ha anche invitato a un incontro in Prefettura. Rilancio pertanto la collaborazione istituzionale senza alcun problema e domani ci vedremo alle 11. Sia chiaro, la posizione del sindaco e della città non cambia. L'hotspot va chiuso e non sta scritto da nessuna parte che va trovata un'alternativa sempre qui. Per una volta Messina non sia il pisciatoio d'Italia o dell'Europa". Così afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca, a seguito dell'annullamento da parte del prefetto Librizzi dell'ordinanza sindacale contingibile e urgente con cui si disponeva la chiusura dell'hotspot nell'ex caserma Gasparro.
"Io devo tutelare l'ordine pubblico e la salute della comunità - conclude il Primo cittadino. Ci sono una ventina di migranti in giro, non si sa dove siano ancora e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare tutto. E' inutile ribadire che abbiamo centinaia di famiglie che vivono nel terrore perché purtroppo i migranti fuggono da questa struttura passando attraverso abitazioni private. Gli abitanti di Bisconte hanno le scatole piene di questa situazione, come le ha il sindaco di Messina".
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