Il Progetto Amazzone torna dopo la pandemia con un’edizione speciale, una doppia edizione che tenendo conto del vissuto degli ultimi anni, riprende il suo percorso trasformando la sua tradizionale riflessione multidisciplinare su malattia, società, arte e umanesimo in una ferma presa di consapevolezza: nessun corpo può essere vissuto fuori dal momento storico in cui esso vive e si presenta. Il via il 18 novembre con il programma della XIV edizione delle giornate biennali internazionali del Progetto Amazzone, ideato e diretto da Anna Barbera e Lina Prosa, con l’organizzazione dell’associazione Arlenika ETS.
Il titolo di quest’anno, “Passaggi umani. Stazioni di cura” attraversa quanto più possibile lo stato di crisi e di fragilità epocale dentro cui la problematica del cancro al seno, sia dal punto di vista umano che di prevenzione e cura, continua ad essere immersa. E allora ecco che la riflessione diventa universale, oltrepassa la scienza e finisce per comprendere l’intera umanità che trova “stazioni di cura” non solo negli ospedali, ma soprattutto nella natura che abita e nella cultura che creano il teatro e la letteratura, strumenti essenziali di utopia e autodeterminazione della società.
Il programma di incontri, tavole rotonde e momenti teatrali, si svolgerà nelle due sedi del Complesso Monumentale dello Steri, alla Sala dei Baroni (venerdì 18 novembre) e nella Sala MigraTeatro del Centro Amazzone (Salita dello Spirito Santo al Monte di Pietà), dove avrà luogo lo spettacolo finale del Progetto, “Handle With Care (Maneggiare con cura), messa in scena di Sabrina Petyx con la compagnia “Teatro Studio Attrice/Non” (venerdì 18 novembre alle 19.30, replica sabato 19 novembre, alle 17.30).
Il via al programma il 18 novembre, alle 9.30, allo Steri, con il saluto del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla e di Marcello Ciaccio, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia del Policlinico “P.Giaccone” di Palermo e Anna Barbera, direttrice del Progetto Amazzone. Apertura dei lavori con il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, il quale presenterà uno dei fiori all’occhiello di questa edizione: la nuova edizione aggiornata del “Mammoterritorio”, la prima guida ai servizi di diagnosi precoce a Palermo e Provincia, realizzata dal Centro Amazzone in collaborazione con l’Unità Operativa di Senologia del Policlinico e l’Università di Palermo.
La giornata prosegue alle 11 con la lettura magistrale di Luca Gianni, presidente della Fondazione Gianni Bonadonna per la promozione delle terapie innovative in Oncologia di Milano. Alle 11.30, l’interventosull’attualità delle cure del tumore mammario di Carmen Criscitiello dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Alle 12 il ciclo di incontri “Pandemia e Pandemonio/Analizzare e Dibattere” con la moderazione della giornalista Marina Turco e un parterre di ospiti tra cui Nicola Borsellino, direttore di Oncologia medica dell’Ospedale Buccheri La Ferla, Livio Blasi, direttore di Oncologia Medica dell’ARNAS-Civico di Palermo, Walter Mazzucco, professore associato di Igiene all’Ateneo di Palermo, Marcello Ciaccio, Sergio Rizzo del Servizio di Oncologia medica del’Ismett-Ircs di Palermo, Francesco Verderame, direttore di Oncologia medica Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello. Tra gli argomenti dei dibattiti insieme ai direttori sanitari ospiti anche i nuovi modelli organizzativi di cultura della cura, mossi dall’esigenza di ripensare nell’attualità l’intero iter della prevenzione e della cura del cancro. Dialogano sul tema, i direttori sanitari Luca Bianciardi della Maddalena, Francesco Cerrito dell’Asp, Gaetano Cimò del Policlinico “P.Giaccone”, Cinzia Di Benedetto dell’Ismett, Walter Messina degli Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello, Salvatore Requirez del Civico e Dario Vinci dell’ospedale Buccheri La Ferla.
Il programma continua ancora nel pomeriggio della giornata di venerdì 18 novembre, alle ore 15 con la conversazione tra Federico Butera, professore emerito del Politecnico di Milano e la giornalista, politica e scrittrice Luciana Castellina. Alle 16, la consegna del premio Susan Strasberg, che il Progetto Amazzone dedica a una personalità del mondo della cultura che si è distinta per l’impegno in ambito sociale. Per l’occasione verrà proiettato un video contributo della presidente del Premio, Muriel Mayette direttrice del Teatro Nazionale di Nizza e alle 16.30 la tavola rotonda “Teatro/Il Laboratorio dei Transiti Umani” con Simona Scattina dell’Università di Catania, la regista di Losanna, Simone Audemars e la drammaturga Lina Prosa.
Fonte Immagine: Serena Gulmini
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