La comunità educante del quartiere Capo di Palermo, costituita grazie all'impegno di nove realtà che sul territorio insistono da diversi anni e nata grazie al progetto patto educativo Capo sostenuto da Con i Bambini, ha innescato un processo che sperimenta azioni concrete sul campo. L’ultima è stata la rigenerazione e sistemazione degli spazi delle associazioni che lavorano quotidianamente con i bambini e le bambine del posto.
Grazie ad anni di educativa di strada, di incontri, di progetti, di connessioni, la comunità educante del Capo ha guadagnato la fiducia delle famiglie. Il quartiere, povero di spazi aggregativi per i più piccoli, ha recuperato degli spazi dove adesso i bambini e le bambine si riuniscono per diverse attività due volte a settimana, il lunedì e il giovedì pomeriggio.
Le realtà che fanno parte della comunità sono: la cooperativa sociale Bond Of Union, il Teatro alla Guilla, il Comune di Palermo, Centro Amazzone, gruppo Palermo 15 – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, IISS Francesco Ferrara, M.A.S.C.I. (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) Palermo 3° Aquile Randagie, l’associazione NaKa, il Dipartimento di Architettura dell’università di Palermo e anche la Fondazione Innovazione Urbana di Bologna.
"Uno dei principali problemi che abbiamo riscontrato nel quartiere è stato l'assenza di spazi dedicati ai bambini e le bambine - spiega Paola Pizzo di Bond Of Union, coordinatrice del progetto - le famiglie hanno solo la parrocchia come riferimento. Così abbiamo ritenuto necessario rendere più accoglienti i nostri spazi e aprirli alle attività. Abbiamo ristrutturato il Teatro alla Guilla, la sede di Bond of Union e quella degli Scout. Adesso, dopo aver creato per diversi anni relazioni con le famiglie, riusciamo a fare attività con i ragazzi due volte a settimana in quella che è diventata la nostra base: la scuola che quattro anni fa il Comune di Palermo ha affidato agli Scout: l’Ugdulena".
Gli interventi realizzati nello specifico sono stati: alla Guilla un camerino con una zona dedicata alle armadiature e postazioni trucco, nella cooperativa Bond of Union una parete attrezzata, nel cortile dell'Agesci è stata sistemata la pavimentazione del cortile con un nuovo massetto e un nuovo rivestimento. Il lavoro più corposo è stato realizzato al MASCI (ex scuola Ugdulena), dove sono stati realizzati lavori nel cortile ed è stato ripitturato il pavimento. Una stanza è stata riprogettata e riallestita con impianto elettrico e la creazione di una libreria con dei tavoli, anche i bagni e il salone sono stati ristrutturati. A breve saranno anche realizzate delle postazioni studio con delle scrivanie. I progetti per il recupero degli spazi sono stati realizzati con l'ausilio degli studenti del dipartimento di Architettura coordinati dal professore Leone.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Formula 1, la Fia contro le parolacce: rischio penalizzazione, piloti furiosi
Pubblicata il 04-03-2025 alle ore 15:43
Key-The Energy Transition Expo al via domani alla Fiera di Rimini
Pubblicata il 04-03-2025 alle ore 15:43
internazionale/royalfamilynews
Re Carlo e l'incontro con Zelensky, fonte reale: "Altamente significativo"
Pubblicata il 04-03-2025 alle ore 15:41
Eleonora Giorgi, il ricordo di Andrea De Carlo: "Il nostro amore adolescenziale, eravamo diversi"
Pubblicata il 04-03-2025 alle ore 15:33
Maccio Capatonda torna con 'Sconfort Zone': "La mia seduta psicologica"
Pubblicata il 04-03-2025 alle ore 15:25
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti