“Mi auguro che la Regione Siciliana e le amministrazioni locali si uniscano affinché nessun lavoratore dell’Asp 6 di Palermo perda il lavoro. Non possiamo permettere ulteriore emergenza sociale”. Lo afferma la deputata Roberta Alaimo del Movimento 5 Stelle commentando l’appello lanciato dai sindaci dei Comuni della Provincia di Palermo e dall’on. Fava che per potenziare l’Asp 6 chiedono una revisione della mobilità degli assunti, ma escludono i 300 precari in bilico da circa 25 anni.
“Nel 2019 l’ASP 6 di Palermo - spiega Alaimo - su poco più di 600 dipendenti a tempo determinato in servizio fin dal 1996, ha stabilizzato con contratto a tempo indeterminato solo la metà, nonostante le norme nazionali (legge 27 dicembre 2019 n.160, commi 467, 495, 497). Oggi stupisce che i sindaci dei Comuni della Provincia di Palermo e l’on. Fava non chiedano alla Regione l’assunzione definitiva dei restanti 300 lavoratori che, di fatto, dal 31 dicembre rischiano di rimanere senza lavoro nonostante le normative vigenti e nonostante sia sopravvenuta una crisi sanitaria e sociale epocale”.
“Comprendiamo i problemi di viabilità, di disagio, di organizzazione familiare dei lavoratori già assunti, ma a nostro avviso il primo pensiero deve essere rivolto a chi rischia di perdere un lavoro e non a chi un lavoro l’ha ottenuto. Uniamo le forze per le giuste cause” ha concluso Alaimo.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Iran, 'gola profonda' della Cia ha svelato piani segreti di Israele: "Sono colpevole"
Pubblicata il 19-01-2025 alle ore 17:48
Iran, ecco la base sotterranea per lanciare missili - Video
Pubblicata il 19-01-2025 alle ore 17:34
Paolo Bonolis a Verissimo: "La famiglia va preservata nonostante tutto"
Pubblicata il 19-01-2025 alle ore 17:21
Borghi, 'autogol' social: tweet su Conte, ma è l'allenatore del Napoli
Pubblicata il 19-01-2025 alle ore 17:10
Addio a Luigi Molon, nel suo cimitero la gallina del Duce e il barboncino di Pertini
Pubblicata il 19-01-2025 alle ore 16:59
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti