Green pass Italia, cosa cambia da martedì 1 febbraio? Servirà il green pass dall'1 febbraio per andare a ritirare la pensione negli uffici postali, per andare in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. Le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite - andare in una caserma, ad esempio, per sporgere denuncia - senza bisogno di esibire il certificato verde. Ma per tutto il resto - sigarette, libri e giornali compresi - servirà il passaporto vaccinale base (che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid, o con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 ore se rapido).
Il Green pass non servirà dunque per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari. Libero anche l’accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.
Il governo ha chiarito che l’accesso libero a tutti questi "esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie".
Mascherina all'aperto
Lunedì 31 gennaio scade l'obbligo di utilizzo delle mascherine all'aperto, adottato per contenere l'ondata di contagi provocata dalla variante Omicron: la proroga però, secondo fonti di governo, è "probabile", tanto che l'argomento sarà all'ordine del giorno al Consiglio dei ministri. In corso c'è anche una valutazione sulla questione delle regole in merito alla quarantena nelle scuole.
Quello relativo alle mascherine all'aperto non è però l'unico obbligo in scadenza: da martedì, in assenza di proroga, potrebbero infatti tornare a riaprire le sale da ballo, così come si potrà tornare a organizzare feste e concerti in piazza: i provvedimenti erano stati presi con l'imminenza del Capodanno e il timore dei veglioni che avrebbero potuto innescare contagi a raffica. Ma, come per le mascherine, non è escluso che il governo valuti di rinnovare i provvedimenti ancora per un paio di mesi, fino al 31 marzo quando scadrà anche lo stato d'emergenza.
Green pass, durata
Dall'1 febbraio 2022 la durata del Green pass vaccinale e del Green pass da guarigione post vaccinazione sarà ulteriormente ridotta da 9 a 6 mesi. Il 15 dicembre 2021 infatti la durata del certificato verde era già stata ridotta da 12 a nove mesi.
Green pass illimitato? Per chi
La durata del Green pass potrebbe essere allungata per chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose (o booster). Ma ogni valutazione sui tempi, 9 mesi, 1 anno o anche oltre, necessita di una valutazione scientifica prima di un decreto che intervenga a modificare l'attuale durata.
Questa settimana è infatti previsto un doppio Consiglio dei ministri. Dopo i giorni di pausa del governo in attesa della fumata bianca sul Quirinale, il premier Draghi convocherà i ministri a Palazzo Chigi già domani - lunedì 31 gennaio - per un Cdm su alcune misure in scadenza. In settimana, probabilmente giovedì, dovrebbe essere convocato un nuovo Cdm per valutate le misure -a cui lavorano i tecnici del ministero della Salute- sulla proroga della validità del Green pass rilasciato ai vaccinati con tre dosi. L'ipotesi prevalente è quella di un certificato vaccinale senza limiti per i cosiddetti 'boosterizzati', in attesa di capire cosa verrà deciso dalle autorità regolatorie sulla quarta dose.
Il governo potrebbe valutare anche di uniformare le regole anti-Covid per le scuole primarie e secondarie, nonché eliminare la norma dell'obbligatorietà delle mascherine all'aperto se la curva dei contagi dovesse continuare a scendere. Ma queste novità dovrebbero essere normate con una circolare ad hoc del ministero della Salute.
Green pass, occhio a false mail
''Stanno circolando e- mail false da un mittente che si finge il Ministero della Salute". Lo segnala il ministero della Salute in un post su Facebook. "Se hai ricevuto un'email con oggetto 'Attenzione: Certificazione verde Covid-19 sospesa', inviata da 'ministerodellasalute.pro.it', non proviene dal ministero della Salute, ma si tratta di un tentativo di phishing''.''Il phishing è un tipo di truffa effettuata su internet attraverso la quale malintenzionati cercano di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali per farne un uso improprio - scrive ancora il ministero - Per informazioni sulla Certificazione verde Covid-19 chiama il numero 1500''.
Fonte: Adnkronos
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