Musei, cinema, teatri e biblioteche, ma anche pub, discoteche e sale bingo: si allunga la lista dei luoghi off-limits inseriti nel nuovo decreto del Presidente del Consiglio per contrastare il coronavirus. Un testo che prevede delle norme specifiche per la "zona rossa" e altre per tutta Italia, dunque anche per la Sicilia.
Anche nell'Isola infatti scatteranno chiusure in particolare per quei luoghi chiusi che favoriscono l'affollamento di persone e quindi maggiori possibilità di contagi del virus.
In base alle nuove misure, dunque, sono chiusi anche in Sicilia musei, parchi archeologici, archivi, biblioteche, cinema e teatri. Sospesi anche spettacoli e manifestazioni. "Sono sospese manifestazioni, eventi, spettacoli di qualsiasi natura, compresi quelli cinematografici e teatrali, in qualsiasi luogo, pubblico o privato. Sospesa l'apertura dei musei. La misura riguarda l'intero territorio nazionale". A precisarlo è anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.ù
Chiusi anche pub, discoteche, sale bingo, sale scommesse, scuole da ballo e locali assimilati.
Bar e ristoranti restano aperti ma dovranno seguire l'obbligo di mantenere la distanza di sicurezza di un metro fra i clienti e fra il personale. Stessa misura si applica a palestre e piscine, che possono quindi restare aperte purchè sia garantita la suddetta distanza di sicurezza fra i presenti.
Bar e ristoranti
Possono proseguire l’attività con l’obbligo, a carico dei gestori, di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. La violazione della prescrizione comporta la sospensione dell’attività.
Esercizi commerciali e mercati all'aperto e al chiuso
Il DPCM prevede che siano adottate “misure organizzative tali da consentire un accesso ai predetti luoghi con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro." NON ESISTE QUINDI UN OBBLIGO DI INTERRUZIONE DELLE ATTIVITA' COMMERCIALI
Sospesi matrimoni e funerali
In ottemperanza al Decreto emanato stanotte, sono sospese le cerimonie legate alle celebrazioni di matrimoni e per esequie.
I matrimoni già fissati presso locali comunali si svolgeranno quindi unicamente in presenza degli sposi, dei testimoni e del personale comunale.
Le tumulazioni si svolgeranno in forma strettamente privata.
Attività sportive pubbliche e private. Cosa è vietato e cosa è permesso
Secondo le disposizioni del Decreto, al fine di prevenire la diffusione del contagio, sono sospese le attività pubbliche delle seguenti strutture sportive comunali: Stadio delle Palme “Vito Schifani”, Piscina Comunale, PalaOreto, PalaMangano, Palestra di Borgo nuovo.
Per quanto riguarda le attività agonistiche, le stesse potranno svolgersi a porte chiuse previa specifica autorizzazione della relativa Federazione sportiva, d'intesa con le autorità sanitarie competenti.
Per quanto riguarda le strutture private, in osservanza al DPCM, “lo sport di base e le attività motorie in genere, svolti all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro”. Il tavolo tecnico comunale ha ritenuto che l'applicazione della distanza minima di sicurezza interpersonale sia intendere anche per gli spazi comuni e gli spogliatoi, oltre che per le aree specificatamente dedicate all’attività sportiva.
Il Governo regionale, in aggiunta alle norme previste dal Decreto nazionale, ha ordinato la chiusura totale fino al 3 aprile anche per le palestre, le piscine e i centri benessere.
Luoghi di culto e celebrazioni religiose
L’apertura dei luoghi di culto è subordinata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle caratteristiche e delle dimensioni dei luoghi, garantendo ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di un metro.
Sono comunque sospese le celebrazioni religiose, ivi compresi i funerali.
Assistenza a persone sole e fragili
Gli uffici comunali contatteranno direttamente tutte le persone già negli elenchi per l’assistenza individuale (anziani soli, portato di handicap) al fine di verificare ulteriori necessità individuali cui si farà fronte anche tramite le associazioni di volontariato e protezione civile.
Attivitò educative domiciliari e territoriali. Assistenza per minori e persone con disabilità
I servizi di “Educativa domiciliare e territoriale” già svolti dal Comune non saranno interrotti.
Analogamente non saranno interrotti i servizi di assistenza domiciliare per i minori e le persone con disabilità.
I servizi saranno interrotti in caso di prescrizioni sanitarie restrittive per i beneficiari.
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