La consigliera comunale Mariangela Di Gangi ha presentato un’interrogazione per sollecitare interventi urgenti da parte del Sindaco, denunciando la scarsa qualità del servizio e la mancanza di personale adeguato per assistere i bambini durante i pasti.
Segnalazioni di genitori e insegnanti descrivono gravi criticità, tra cui ritardi nella distribuzione, pasti serviti a temperature errate, menu sbilanciati e la totale assenza di personale sufficiente per assistere i bambini, compromettendo un momento educativo fondamentale nella vita scolastica. Queste problematiche mettono a rischio la qualità di un servizio che è essenziale.
“L’azienda appaltatrice non sembra rispettare né gli standard qualitativi né i requisiti previsti dal contratto. L’amministrazione, invece di assumersi le sue responsabilità, le scarica sulle scuole, un atteggiamento che viola quanto previsto dalla legge”, ha dichiarato Di Gangi. La consigliera ha ricordato che l’appalto prevede non solo la distribuzione dei pasti, ma anche la gestione dei refettori e il supporto ai più piccoli, compiti che non possono essere delegati alle scuole.
Di Gangi ha rivolto un duro attacco all’amministrazione comunale: “l’impressione è che l’Amministrazione abbia scelto di sacrificare la qualità del servizio in nome di logiche economiche al ribasso, ignorando il risultato finale: l’obbligo di garantire un diritto fondamentale come un’alimentazione sana, sicura e dignitosa”.
L’interrogazione chiede verifiche immediate sul rispetto delle normative e delle condizioni dell’appalto, oltre a un’indagine sull’operato dell’azienda. Se necessario, propone la revisione del contratto e la rescissione per avviare una nuova gara d’appalto.
“Per le famiglie - ha dichiarato Di Gangi - il servizio mensa non è solo un aspetto organizzativo: è una questione di diritti e di responsabilità istituzionale verso la comunità scolastica”.
Fonte: Comune di Palermo
Fonte Immagine: Archivio
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