"C'è un rallentamento della crescita della curva epidemica in Italia e oggi vediamo i primi segnali di stabilizzazione". Lo ha detto il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia organizzata dal ministero della Salute.
"L'età media di chi contrae l'infezione è tra 40 e 50 anni, un dato costante, ma si comincia a vedere un decremento nei casi, anche tra gli operatori sanitari per i quali rappresenta un evento positivo dovuto alla vaccinazione" ha aggiunto Brusaferro.
Si osserva un "miglioramento complessivo del rischio, sebbene complessivamente ancora alto".
Cinque Regioni hanno un livello di rischio alto (Friuli Venezia-Giulia, Lazio, Piemonte, Puglia e Toscana).
Tredici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui dieci ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e tre hanno una classificazione di rischio basso (Basilicata, Campania, e la Provincia Autonoma di Bolzano).
Tutte le Regioni/PPAA, tranne sei, hanno riportato allerte di resilienza. Una di queste, la Puglia, riporta molteplici allerte di resilienza.
"Si osserva una lieve diminuzione dell'incidenza a livello nazionale che non consente comunque di ridurre le attuali misure di restrizione". Inoltre, "i dati di incidenza, trasmissibilità ed il forte sovraccarico dei servizi ospedalieri richiedono di mantenere rigorose misure di mitigazione nazionali accompagnate da puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione". Così il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, che ribadisce "anche alla luce del sostenuto aumento della prevalenza di alcune varianti virali, di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche e della mobilità".
"Mantenendo le misure e rafforzando la campagna vaccinale penso si possa arrivare a proficui miglioramenti per trascorrere un'estate serena; non elimineremo il virus ma si spera in un'estate serena". Lo ha detto il direttore Gianni Rezza alla conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia organizzata dal ministero. "C'è una prima inversione di tendenza - ha aggiunto Rezza - che è conseguenza degli effetti delle misure prese nelle scorse settimane. Il dato è positivo se si pensa che stiamo contenendo una epidemia che è dovuta principalmente ad una variante, quella UK. Tuttavia resta una occupazione elevata delle terapie intensive e cosa di decessi elevata, ma questo era atteso perchè si sono accumulati molti casi nelle settimane scorse".
Tredici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una Regione (Valle d'Aosta) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4, e un'altra (Calabria) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Otto Regioni hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt compatibile con uno scenario di tipo uno.
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