Il presidente della regione Siciliana, Nello Musumeci, si oppone al rientro in Sicilia dei boss mafiosi.
"Esistono ragioni di sicurezza, di ordine pubblico e di buon senso per dire no al rientro di alcuni detenuti pericolosi nei luoghi dove vivevano e dove hanno commesso gravi reati. Ecco perchè certe decisioni lasciano sbigottiti. E l'incredulità che provano alcuni magistrati, da sempre in prima linea, è la stessa che sta provando la gente comune. Se proprio si rende necessario assegnare agli arresti domiciliari personaggi mafiosi di spessore, allo scopo di decongestionare le carceri in questo periodo di epidemia, si prendano assolutamente in considerazione soluzioni diverse", afferma Musumeci, riferendosi alle scarcerazioni di Bonura, Iannazzo, Sansone e, per ultimo, Zagaria.
Il presidente della Regione si è rivolto al president del Consiglio, Giuseppe Conte e ai ministri dell'Interno, Luciana Lamorgese, e della Giustizia, Alfonso Bonafede, "affinchè si valutino misure alternative alla scarcerazione". Per Musumeci "la Sicilia è una terra che oltre ad avere pagato un altissimo tributo al potere mafioso, in termini di vite spezzate e di sviluppo negato, non può assolutamente correre il rischio che il ritorno a casa di alcuni boss, sia pure con tutte le restrizioni e i controlli del caso, riaccenda chissà quali dinamiche di potere all'interno delle organizzazioni criminali".
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Scamarcio a 'Belve', l'intervista divide il web e Porcaroli risponde con ironia
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 14:06
"Netanyahu benvenuto in Italia", opposizione all'attacco di Salvini e governo
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 13:56
Imbrattata facciata ministero Istruzione, manifestanti con striscione 'Bruciamo tutto'
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 13:47
Saronno City Hub, al via i lavori con la riqualificazione dell’Officina
Pubblicata il 22-11-2024 alle ore 13:42
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti