«Non ci saremmo aspettati che il sindaco Lagalla avesse la forza e il coraggio di mettere nero su bianco "gli anni di stasi" di cui il Governo regionale guidato dal presidente Musumeci si è reso colpevole nella vicenda dei lavori al Papireto. Erano stati proprio gli uffici di Musumeci, infatti, ad affermare che "non esiste alcun canale Papireto", pur di bloccare i lavori e mettere in difficoltà l'Amministrazione comunale. Peccato che di quella squallida operazione politica abbiano fatto le spese i cittadini di Palermo, in particolare i commercianti e i residenti della zona del Papireto. Non possiamo, quindi, che ringraziare il sindaco per la sua onestà intellettuale nel riconoscere che da parte della Regione, che ora sta pagando i lavori avendo riconosciuto la propria responsabilità, vi sono stati ritardi inaccettabili. Una onestà intellettuale ancora più significativa, visto che proprio del Governo Musumeci faceva parte l'allora assessore Lagalla».
Lo dichiarano la consigliera comunale Mariangela Di Gangi e il consigliere della Prima Circoscrizione Massimo Castiglia.
Fonte: Comune di Palermo
Fonte Immagine: Assocazione Comitati Civici Palermo
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