"Con la precettazione siamo di fronte a un atto politico gravissimo. Mettere in discussione il diritto allo sciopero significa mettere in discussione la democrazia". Così il leader Cgil, Maurizio Landini, ospite a "Il cavallo e la torre", Rai3. "Possono precettare quanto vogliono, noi andiamo avanti. Lo sciopero ci sarà ed è solo l'inizio. E Noi scendiamo in piazza non contro un governo, ma per un modo altro di governare, per cambiare la manovra e le politiche economiche e sociali del governo".
"Siamo di fronte a un silenzio assordante, e da questo punto di vista vorrei sapere se la posizione di Salvini è quella del governo, questo non l'ho ancora capito", dice ancora Landini, sollecitando il premier Meloni che "dovrebbe svolgere questa funzione di fermare la precettazione. Queste forzature mettono in discussione il diritto delle persone. Siccome la Meloni è venuta al nostro congresso per dire che lei è cresciuta nel conflitto e che non avrebbe mai messo in discussione il diritto alla contestazione. Oggi lo fa".
Fonte: TGCOM24
Fonte Immagine: Facebook Cgil
Ti potrebbe interessare?
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Sindrome del bambino scosso, in 1 caso su 4 è letale
Pubblicata il 01-04-2025 alle ore 16:39
Tumori, tappa ad Ancona del Tour Vespucci per migliorare prevenzione
Pubblicata il 01-04-2025 alle ore 16:29
Le panchine delle Meraviglie', Masano: "Viaggio attraverso meraviglie sicilia"
Pubblicata il 01-04-2025 alle ore 16:25
Ucraina, Russia: proposte Usa "inaccettabili" così come sono
Pubblicata il 01-04-2025 alle ore 16:25
Da 'Mare Fuori' ad 'Adolescence', lame e sangue al cinema e in tv
Pubblicata il 01-04-2025 alle ore 16:20
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti