Spesso noi italiani non ne siamo consapevoli, ma una delle potenzialità che l’Italia ha a disposizione, dal punto di vista economico, è il fatto stesso che un prodotto sia realizzato in Italia. Ovviamente sono fondamentali le caratteristiche del prodotto e la sua qualità, ma per certi settori merceologici l’essere stato realizzato in Italia ne aumenta il valore. Basta andare all’estero per rendersi conto di che in comparti come la moda, il food, il vino (e il beverage in generale), l’arredamento, la nautica da diporto, spesso la provenienza dall’Italia viene presentata come un plus di qualità e stile.
Un valore minacciato dalle frodi
Proprio perché si tratta di una vera e propria risorsa economica per il nostro Paese, è importante farla crescere e promuoverla sia in Italia che, soprattutto, nei Paesi stranieri. Ma la grande battaglia che i prodotti italiani si trovano a dover affrontare si chiama contraffazione: proprio perché il “Made in Italy” è considerato un marchio di valore nel mondo, spesso viene applicato anche a prodotti che di italiano non hanno nulla.
Da decenni l’Italia lotta contro questo odioso fenomeno (ovviamente illegale), che drena potenziali guadagni e rovina l’immagine dei prodotti italiani nel mondo. In questo scenario, negli ultimi anni le nuove tecnologie sono considerate come una delle più efficaci armi contro la contraffazione, ad esempio nel settore alimentare. In particolare, la Blockchain è considerata lo strumento più adeguato per contrastare le frodi. Anche se per molti questa parola è collegata solamente alle criptovalute e al trading online, in realtà le valute digitali sono soltanto una delle tantissime applicazioni possibili di questa tecnologia, in settori diversi, come ad esempio il comparto bancario, quello medicale, l’agroalimentare, le utilities, la logistica e la pubblica amministrazione.
In Sicilia la Blockchain è già realtà
In particolare per quanto riguarda il food, i progetti delle start-up che prevedono l’utilizzo della Blockchain per tracciare la vita di un prodotto sono molti, in Italia e non solo. Ma, per una volta, a fare da apripista sono state le istituzioni. La Regione Sicilia ha infatti approvato una legge che autorizza l’utilizzo di questa innovativa tecnologia per garantire la tracciabilità completa dei prodotti agroalimentari locali. Si tratta di un primato del Sud, ma che avrà ripercussioni positive anche a livello nazionale: è infatti la prima volta che la tecnologia Blockchain viene riconosciuta come una possibilità concreta per combattere le truffe alimentari (e in questo caso prende il nome di “foodchain”). Lo scopo della norma regionale è in primis tutelare la salute dei consumatori, permettendo loro di sapere tutte le informazioni su un determinato prodotto.
Perché la Blockchain è efficace
La tecnologia che permette di realizzare una tracciabilità efficace nel settore agroalimentare è, come detto, la Blockchain. La potenzialità che più risulta interessante ed utile per verificare la provenienza di un prodotto alimentare è il fatto che la Blockchain rappresenta un registro elettronico distribuito di informazioni, le quali vengono condivise in vari nodi al fine di essere accessibili a tutti. Ogni informazione è validata dalla rete stessa ed è consultabile da chiunque, in completa trasparenza e autonomia, senza la presenta di autorità centralizzate.
Il progetto della regione Sicilia va ben oltre il semplice quadro normativo. L’idea è creare una vera e propria piattaforma grazie alla quale il consumatore possa avere accesso a tutte le informazioni sul prodotto attraverso una app sul proprio smartphone, semplicemente inquadrando l’etichetta. Le informazioni che verranno fornite sono, ad esempio:
Un altro aspetto che gioca a favore della Blockchain è quello dei costi: l’implementazione di un sistema come quello siciliano potrebbe incidere solo minimamente sul prezzo finale del prodotto. Il prezzo della certificazione può infatti rimanere contenuto grazie all’assenza di documenti cartacei, “bolle” di trasporto o controlli da parte di persone fisiche o uffici competenti. Tutto avviene online e nel modo più automatizzato possibile.
Un’opportunità per l’intero Made in Italy
Lo scenario che si sta delineando grazie alla Blockchain rappresenta una grande opportunità non solo per la Sicilia ma per l’Italia intera. L’industria agroalimentare rappresenta una percentuale importante del PIL italiano ed avere uno strumento efficace per proteggere i nostri prodotti rappresenta sicuramente un volano di sviluppo per questo settore. Fortunatamente, il futuro è già qui e, per una volta, parte dal sud.
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