Il decreto “Cura Italia” sta già suscitando un vespaio di critiche e polemiche. A lamentarsi principalmente sono tutti i lavoratori autonomi e ovviamente chi è possessore di partita Iva. Addirittura alcune categorie come architetti, avvocati, giornalisti e commercialisti, non rientrano nemmeno nel bacino degli aiuti che il governo darà in occasione di questo periodo di fortissima crisi. In molti stanno già inviando lettere e segnalazioni al governo. Alla nostra redazione e’ invece arrivata una lettera che pubblichiamo integralmente e che è stata inviata anche al presidente del consiglio Giuseppe Conte.
Di seguito il testo integrale:
“Egr. Presidente Conte,
siamo Autonomi e Partite Iva, siamo lavoratori, imprenditori, padri e madri di famiglia e purtroppo PARTITA IVA.
Siamo incazzati neri! E non per il Virus che se pur ci spaventi mi da la tranquillità di sapere che ci sono persone, con grande senso di responsabilità che si prodigano per far si che ogni ammalato riesca a sopravvivere. Quello che mi fa incazzare è la vostra superficialità ed inerzia.
Nulla! per fermare questo virus, non avete fatto nulla. I Paesi membri dell’unione europea, compreso lei, avete fatto in modo con le vostre “Misure” che il virus si propagasse. Nel contempo non solo avete messo in ginocchio ed avete ucciso migliaia di persone ma avete anche messo in ginocchio un intero popolo fatto di persone, uomini e donne, che ogni giorno contribuiscono a mandare avanti lo Stato!
Vede Signor Presidente quando la vediamo in Tv, ci riempiamo di rabbia!
Quando la sentiamo dire “comprendo le vostre difficoltà” facciamo la bile in maniera esponenziale!
Come può comprendere la nostra angoscia?! Come può capire la situazione che stiamo vivendo?! Lei e tutti quelli come lei, che non avete mai alzato una saracinesca, come fate a capire!
Ha mai ricevuta una raccomandata di avviso di distaccamento della corrente?!
Ha mai avuto l’angoscia di non poter coprire un assegno a copertura di una fattura di acquisto?!
Sa cosa significa entrare in supermercato e dover fare la spesa facendo mentalmente il conto di quello che acquista per non superare i soldi disponibili?!
NO! LEI E TUTTI QUELLI COME LEI NON SAPETE COSA SIGNIFICA.
Certo, è arrivato il Covid19, un mostro silente e nascosto che sta mietendo vittime come in un bollettino di guerra. E cosa avete fatto per fermarlo? Ci avete detto prima che non dovevamo preoccuparci, poi che dovevamo stare in casa; poi ci avete detto che potevamo lavorare, poi che sarebbe meglio chiudere; Poi avete fatto i decreti, ogni giorno un decreto diverso e ad ogni decreto la sua faccia in televisione a spiegare quello che stavate mettendo in atto. Eppure avreste dovuto fare una semplice cosa che non avete fatto. CHIEDERE SCUSA!
Scusa perché non siete stati in grado di tutelare tutti gli Italiani.
Scusa perché a fronte di chi non sa come fare per fare la spesa, quando nel vostro cerchio privileggiato senza coprire alte cariche, che prende 14.000 euro al mese. Soldi che una partita Iva li vede in un anno!
Mi dica adesso cosa debbono fare le piccole PARTITE IVA: bollette, affitti, assegni, mutui, materie prime già comprate ma da pagare, come li dovremmo pagare?
Già dal mese di febbraio che i piccoli negozi, artigiani e imprenditori non incassano un euro! E Voi cosa fate?! NIENTE!
Mi aspettavo da buon Capo di Governo che la prima misura davanti ad un’emergenza sanitaria di questa portata fosse stata la chiusura di tutto con relativa sospensione dei pagamenti. E invece cosa pensate di fare?! Nessuno di voi che abbia detto: fermiamo gli stipendi di parlamentari e senatori (con tutto quello che percepite potreste campare di rendita per i prossimi vent’anni).
Noi piccole partite iva non abbiamo paura del covid19 e sa perché?! Perchè siamo già morti!
Siamo morti che camminano! Non abbiamo diritto a tutelarci la salute. Mai.
Non possiamo fare le analisi durante l’anno perché a pagamento e spesso i soldi se ne vanno per coprire questo o quel pagamento; non possiamo andare dal dentista perché magari necessitano prima i figli; davanti al mal di testa o ad altri disturbi prendiamo una pillola e via si va comunque al lavoro, anche con la febbre, perché dobbiamo rispettare gli impegni presi. Perché, noi PARTITE IVA siamo gente d’onore! Gente che vuole rispettare gli impegni presi, noi il pane ce lo sudiamo ogni giorno!
Io mi aspetto adesso misure forti a nostro sostegno! Me le aspetto subito, stasera faccia una altro decreto che ci indichi come dobbiamo fare noi per comprare il pane. Come dobbiamo fare per evitare il protesto di assegni emessi. Come dobbiamo fare per non vederci tagliata la luce o il Gas!
Faccia un decreto subito, ora!
Non ci vuole tanto: dica alle banche di concedere fidi sui conti correnti e che garantisce lo Stato la copertura: a tante piccole partite iva come sarebbe sufficiente donare 5 mila euro per sostenerle in questo difficile momento. Che dice?! Se noi possiamo licenziare i nostri dipendenti, beh lei potrebbe fare a meno di tanti inutili collaboratori che altro non fanno che mangiare sulle nostre spalle.
La saluto, ricordandole che il Virus verrà sconfitto, la fame del popolo no! E quando il popolo si riprenderà dallo sconforto e dalla paura è con il POPOLO che dovrete fare i conti.
Lettera Firmata”.
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