L’Istat ha registrato, ad aprile, una contrazione delle vendite al dettaglio del -3,3% sull’anno e del -0,3% sul mese precedente, rivelando, così, che la situazione economica delle famiglie è ben lontana da un miglioramento. Questa contrazione, infatti, rispecchia chiaramente le rinunce e le difficoltà dei nuclei familiari.
Un altro segnale preoccupante è il calo in delle vendite nel settore agroalimentare:si sa bene che tale comparto rappresenta il vero termometro delle condizioni economiche delle famiglie e quando è in calo non è mai buon segno. L’inflazione a giugno si è attestata al +0,8% su base annua. Prosegue, quindi, la decelerazione iniziata già lo scorso mese in molti settori, tranne quello dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona che, non a caso, in vista del periodo estivo è in controtendenza.
A giugno l’indice di fiducia delle imprese diminuisce per il secondo mese consecutivo e si posiziona sul livello più basso dallo scorso dicembre. Mentre, l’indice di fiducia dei consumatori registra un’evoluzione positiva raggiungendo un valore massimo da febbraio 2022, passando da 96,4 a 98,3.
“Intanto, con l’arrivo dell'estate tornano le vendite scontate. Infatti, sabato 6 luglio partiranno i saldi estivi 2024 nella quasi totalità delle regioni” sostiene Lillo Vizzini, dello sportello Federconsumatori di Palermo.
“L’inizio dei saldi torna, quest’anno, a coincidere con il primo sabato di luglio. I prezzi di alimenti ed energia, la depressione economica e il calo del potere di acquisto delle famiglie non determineranno folle oceaniche, ma i palermitani non rinunceranno del tutto a fare acquisti con gli imminenti saldi”, conclude Vizzini.
Le proiezioni di Federconsumatori Palermo prevedono mediamente una spesa di 142 euro a famiglia per le vendite scontate. Il 38% delle famiglie fruirà delle vendite scontate, ovvero 98.896 a Palermo e 187.229 nell’intera provincia. Il giro di affari sarà di circa 14 mln di euro a Palermo e di circa 26,5 mln di euro per l’intera provincia.
IL DECALOGO DI FEDERCONSUMATORI PER ORIENTARSI NEGLI ACQUISTI SCONTATI
Dal 2 dicembre 2022 le regole sugli sconti sono cambiate. Tra queste una delle più attese riguarda la trasparenza su sconti e promozioni. I negozianti dovranno indicare accanto alla merce non solo la percentuale di sconto ma anche il vecchio prezzo, cioè il prezzo più basso praticato per quel prodotto negli ultimi 30 giorni.
Le sanzioni applicabili dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) per i negozianti che non rispettano la nuova norma vanno da 5mila euro a 10 milioni di euro, nei casi più gravi.
La raccomandazione più importante sui saldi è quella di verificare, prima della loro partenza ufficiale, il prezzo del prodotto che si intende acquistare, anche fotografandolo con il cellulare, per avere una prova certa del prezzo originario. Solo in questo modo sarà possibile valutare la reale convenienza dell’acquisto ed evitare le furbate di qualche commerciante scorretto.
1. Non fermarsi mai davanti alla prima vetrina, confrontare i prezzi e, in ogni caso, orientarsi verso beni o prodotti che servono veramente.
2. Diffidare dalle vetrine tappezzate dai manifesti (che non consentono di vedere la merce) o che reclamizzano sconti eccessivi, pari o superiori al 60%.
3. I saldi possono non interessare necessariamente tutta la merce del negozio. Quella a saldo, però, deve essere tenuta separata e ben individuabile rispetto a quella a prezzo pieno.
4. Attenzione alla presenza delle etichette: quella di origine permette di risalire al produttore, quella di contenuto garantisce la composizione del prodotto, quella di manutenzione informa sulle modalità di lavaggio per evitare rischi.
5. Occhio al cartellino del prezzo! Su ogni prodotto deve essere indicato, obbligatoriamente ed in modo chiaro e leggibile, il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto.
6. Non esiste l'obbligo di far provare i capi. Il nostro consiglio è, comunque, quello di diffidare dall’acquisto di capi di abbigliamento che non si possono provare.
7. Dal 1° luglio 2022 sono scattate le sanzioni per esercenti e/o professionisti che non permettonbo i pagamenti tramite POS.
8. Conservare sempre lo scontrino quale prova di acquisto. Sarà prezioso in caso di merce fallata o non “conforme”, in quanto obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato.
9. Per gli acquisti online è consigliabile acquistare presso siti conosciuti e prestare molta attenzione alle condizioni di vendita: pagamento, modalità e costo di spedizione, modalità e costo del reso.
10. Problemi o “bufale” devono essere subito denunciati ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o a Federconsumatori chiamando lo 0916173434.
Fonte: Federconsumatori
Fonte Immagine: Depositphotos
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