“Come si nota dalla foto la sagoma del Palazzo Arcivescovile si riflette sulle pozzanghere create dall'urina dei cavalli che stazionano in via Matteo Bonello, insieme alle carrozze ed ai cocchieri.
Incredibile il fetore che devono sopportare i numerosissimi turisti in visita ai nostri tesori ed il disagio dei residenti, costretti a transitare fra enormi quantità di escrementi liquidi e solidi dei poveri, incolpevoli cavalli."
"Scene che si ripetono in altre zone a grande attrattiva turistica, come ai Quattro Canti. Gli stessi cocchieri lamentano il fatto che,anche se volessero dare una ripulita, non hanno a disposizione alcuno strumento, come una fontanella.
Qui sono a rischio sia il decoro che la salute dei cittadini e dei turisti, sbalorditi e disgustati soprattutto in queste caldissime giornate che rendono più insopportabile il fetore.”
Così nella nota il Presidente dell'Associazione Comitati Civici Palermo, Giovanni Moncada.
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