Alfredo Ossino, Maresciallo della Finanza in congedo, ha dedicato tutta la sua carriera alla lotta contro le sostanze lavorando presso il Gruppo Operativo Antidroga e dividendosi tra la Sicilia, dove è cresciuto e vive tuttora, Roma e Napoli. La sua storia personale poi l’ha portato a conoscere da vicino la cannabis.
In Cannabis. La vera storia di un agente antidroga, in uscita il prossimo 15 giugno per Edizioni Effetto, Ossino ci racconta le sue vicende personali e come la sua visione sulla legalizzazione della cannabis, sostanza a cui per anni ha “dato la caccia”, sia totalmente cambiata. Quando un deficit funzionale della colonna vertebrale lo blocca a letto, il Maresciallo, dopo svariati tentativi di cura fallimentari, si ritrova a scoprire la cannabis terapeutica: una sostanza che sin a quel momento ha considerato come una droga.
I dolori iniziano nel 2001 quando gli viene diagnosticata l’artrosi al tratto cervicale. In poco tempo la malattia si diffonde, Ossino è costretto a combattere con lancinanti dolori neurologici e la sua vita si riduce a notti insonni, malessere, tosse, vertigini, depressione e solitudine. Svariati tentativi di cura, sempre più forti e a base di oppiacei, non solo non contribuivano al raggiungimento di un benessere, ma gli intorpidivano la mente togliendogli la lucidità. Pronto a tutto pur di raggiungere una serenità, decide di provare la terapia a base di cannabis medica, legale in italia da quindici anni. Ossino trova finalmente una terapia vincente, ma si scontra con una legislazione incoerente che non tutela la salute, fondamentale diritto costituzionale dell’individuo, e una sanità piena di disinformazione e discriminazione sociale nei confronti dei pazienti che scelgono di curarsi con questa pianta. Come hanno dimostrato le vicende di altri pazienti, tra tutti Walter De Benedetto, di cannabis medica in Italia se ne trova poca ed è molto difficile rintracciare medici preparati e disposti alla prescrizione. Cosciente del fatto che il dolore e la vita non aspettano, il Maresciallo della Guardia di Finanza - in congedo data la malattia - arriva addirittura ad affidarsi al mercato nero, pur di sconfiggere il dolore fisico e la depressione.
In Cannabis. La vera storia di un agente antidroga Alfredo Ossino racconta il suo percorso individuale di presa di coscienza guidandoci in un viaggio che scardina a uno a uno i pregiudizi sulla Cannabis. Tra documentazioni, testimonianze di altri pazienti, legislazioni in atto e controversie, l’autore apre un dibattito su un tema tanto attuale quanto necessario per la salute e la vita di molte persone.
AUTORE
Alfredo Ossino, (Genova, 1964) è stato Maresciallo Capo della Guardia di Finanza, in congedo dal 2007 per patologia alla colonna vertebrale causata dal servizio svolto. Questo suo saggio d’esordio vuole essere un grido di denuncia, nonché una testimonianza su come la Cannabis gli abbia realmente salvato la vita.
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